Roma, 31 luglio 2014 – “C’è una proposta di Teatro di Roma di trasformare il teatro Valle in teatro partecipato“. Ad annunciarlo una esponente della Fondazione Valle Bene Comune durante una conferenza stampa alla Camera dei Deputati. “Ci interessa definire il concetto di teatro partecipato – dicono gli attivisti – Da due giorni lavoriamo alla definizione di un documento che raccolga alcuni principi fondamentali che costituiranno la nostra proposta per una elaborazione condivisa del Teatro Partecipato, su cui il presidente del Teatro di Roma Marino Sinibaldi ha dato disponibilità“.
“Se il Teatro Valle ha ottenuto dall’assessore alla Cultura e dal Teatro di Roma il riconoscimento del valore artistico, culturale e politico di questa esperienza, ci sono tutti i ragionevoli presupposti per discutere e sottoscrivere insieme i principi ispiratori della futura Convenzione“, continua la Fondazione Teatro Valle Bene Comune. “In attesa di una risposta dalle istituzioni coinvolte, il Teatro Valle resterà aperto alla città“, concludono gli attivisti, che sottolineano come siano “disposti ad uscire dal Teatro Valle perché non è nostra intenzione gestire questo teatro“.
“Il Teatro Valle pubblico è una conquista per la città, e gli va riconosciuto di aver salvato una istituzione culturale che la cattiva politica aveva consegnato ai privati – dice Gianluca Peciola presidente del gruppo consiliare di Sinistra Ecologia e Libertà nell’Assemblea Capitolina di Roma Capitale – Quel movimento che ha dato vita a questa esperienza culturale e artistica ha messo a riparo un’istituzione dalla speculazione, questo dice tanto sull’importanza storica di questo movimento. Ora inizia una fase nuova e interessante che va curata con attenzione da parte di tutti, perché la sperimentazione della fondazione e il teatro partecipato, questa nuova relazione tra istituzioni e movimenti e percorsi che rivendicano i beni comuni può diventare veramente un fatto di valore costituente, in termini non soltanto culturali ma anche politici, una nuova sperimentazione di uno spazio pubblico. Questa penso che sia una delle più grandi conquiste. Poi – conclude – una grande generosità nei confronti della città da parte del Teatro Valle, la dice lunga anche sulla qualità di chi ha dato vita a questo percorso“.