Roma, 29 luglio 2014 – La questione del Teatro Valle e dell’ultimatum dato agli occupanti per lo sgombero entro giovedì non è andata già all’assessore alla cultura Giovanna Marinelli. Tirata in ballo dal comunicato emesso in mattinata dagli occupanti, la risposta arriva dai microfoni di Radio Città Futura. “Questa è stata un’interpretazione dell’ala più movimentista – ha detto la Marinelli – nessuno ha detto niente del genere. Ieri abbiamo fatto una assemblea molto partecipata, lì noi abbiamo evidenziato i punti della nostra offerta, ovvero la garanzia che il teatro Valle rimane pubblico in quanto affidato al Teatro di Roma, quest’ultimo garantisce l’esperienza del Valle dal punto di vista culturale e artistico e noi diamo un importante riconoscimento politico al ruolo culturale della fondazione rispetto alla città“.
Per l’assessore ora è però il momento di “riconsegnare il teatro alla sovrintendenza perché i lavori possano cominciare, il Valle va messo a norma, deve tornare al suo antico splendore al quale credo che tengano oltre al comune anche gli occupanti“. E smentisce la possibilità di privatizzazione del teatro Valle: “non esiste nessuna ipotesi subordinata all’affidamento al teatro di Roma“.