Roma, 29 Luglio 2014 – Cemento sul campo di Testaccio? Sono solo idee, tutte ancora peraltro sulla carta, ma già osteggiate da chi sull’area sportiva non vuole assolutamente altro cemento. L’idea di utilizzare lo storico campo di calcio, da tempo abbandonato a incuria e degrado, per l’edificazione di circa 13 mila metri quadrati di superficie residenziale, non piace al Municipio.
A lanciarla, all’interno di un progetto di riqualificazione che interessa il quartiere, è Urban Ground, un laboratorio che raggruppa una serie di studi e società di architettura, ingegneria e associazioni, utilizzando i fondi comunitari. Da tutti questi soggetti è nato un progetto di rigenerazione urbana, curato da Raffaele Giannitelli, che dopo una serie di incontri con imprese, cittadinanza, operatori dell’arte e della cultura in programma per i prossimi mesi saranno portate al sindaco Marino.
Nel frattempo però il progetto è stato già presentato in Campidoglio. Vediamolo da vicino. Gli interventi, basati su un mix di investimenti pubblici e privati, si innestano sull’area compresa fra Testaccio a Porta Portese, per circa 3 ettari e mezzo di terreno. Tra le opere previste vi è un parco pubblico di quasi due ettari connesso alle attuali sponde del Tevere, un ponte sospeso, un parcheggio di scambio e un ostello della gioventù nell’ex deposito Atac, un nuovo polo museale e il nuovo Rialto nell’ex deposito dei vigili urbani.
Le proposte sono tante, ma il fulcro dell’intero disegno è l’housing sociale, pensato per l’area dell’ex campo di calcio: residenze in affitto e piccoli atelier professionali, “in un contesto ricco di spazi verdi – si legge sul progetto – e in grado di ottimizzare la gestione di servizi comuni, sia per la residenza che per il lavoro”. Il lotto prevede 13 mila mq di superficie residenziale, 4.300 di commerciale, 3 mila dedicati all’artigianato, 5 mila di verde e un parcheggio sotterraneo di 14 mila mq.
Troppo cemento secondo l’assessore alle Politiche Educative e Scolastiche, Alessandra Ferretti, che dichiara: “I nostri ragazzi hanno bisogno di un campo sportivo, non di altro cemento. Pur seguendo sempre con attenzione i vari progetti di rigenerazione urbana che riguardano il nostro Municipio, maggiormente quando in qualche modo investono le nostre scuole, la priorità del quartiere ora è rigenerare lo storico Campo Testaccio, riportandolo alla piena fruizione non solo dei testaccini, ma di tutti i romani.
Non serve costruire altre abitazioni, che tra l’altro coprirebbero del tutto quel tesoro della città che è il Cimitero Acattolico – continua l’assessore – lo stato di degrado, in cui versa ormai da anni l’area dello storico Campo Testaccio, è diventato fonte di grande insicurezza soprattutto per le tre scuole che affacciano su di essa. Solo nel corso dell’ultimo anno abbiamo contato tre ingenti furti nell’asilo nido I Coccetti e varie effrazioni sia nella scuola media Cattaneo che nella Scuola dell’Infanzia Biocca. Invece di insicurezza e furti, le nostre scuole hanno bisogno di aree per attività sportive. Nobile intento quello di rigenerare questo quadrante di territorio – conclude Alessandra Ferretti – anche coinvolgendo investitori pubblici e privati, ma lo si faccia avendo come obiettivo la creazione di aree dedicate allo sport, com’ era nel progetto in origine”.