Roma, 12 luglio 2014 – È emergenza nomadi nei corridoi e nei bagni dell’università Roma 3, facoltà di scienza. Una vicenda al limite dell’incredibile denunciata dagli studenti al “Tempo”, dopo l’invasione di nomadi e senzatetto che si aggirano indisturbati utilizzando servizi e il resto per le loro necessità.
Secondo i racconti degli studenti queste persone sono solito usare le docce e i lavandini per lavarsi e lavare i loro vestiti. Ma non solo: molti usufruiscono degli armadietti e sottraggono le monete dai distributori automatici. Piccoli furti, insomma, che minano il clima distensivo di chi frequenta la facoltà per seguire i corsi e le aule studio per studiare. Un problema che purtroppo è, secondo gli studenti iscritti alla suddetta facoltà, figlia del degrado nella zona in cui questa è situata, una situazione che ha permesso a “queste” persone di accasarsi nelle aree circostanti. Senza contare il degrado ambientale, fra discariche, roulotte in sosta permanente e parcheggiatori abusivi che intralciano la circolazione pedonale e, a volte, stradale.
Secondo gli abitanti della zona e gli studenti, l’intero quartiere Marconi – San Paolo Ostiense avrebbe bisogno di un repulisti generale, quanto meno per ripristinare un minimo decoro ambientale. D’altronde, il contesto urbano costringe cittadini e studenti a convivere con situazioni di disagio in contesto urbano dove abitualmente le automobili vengono oltretutto danneggiate e, nel peggiore dei casi, spesso. Il tutto in un contesto urbano sporco e disagiato. Anche nei pressi del campus universitario. Lo sgombero delle aree circostanti gli argini del Tevere, infatti, dove prima veniva in parte tollerata la presenza dei nomadi, sembra aver peggiorato la situazione invece che migliorarla.
