Roma, 24 luglio 2014 – Uomo sequestrato a Valle Giulia da giovane mercenario del sesso. Arrestato il colpevole. La solitudine o semplicemente il desiderio di un rapporto sessuale con l’amante dei nostri sogni, spesso spinge molti uomini, etero e non, a fare di necessità virtù, rivolgendosi a ragazzi o ragazze mercenari, attraverso il mondo sommerso della prostituzione. Lo stesso ha fatto il protagonista di questa storia, quando la scorsa settimana ha deciso di fare un giro in auto per accordarsi con una sua vecchia conoscenza con cui avrebbe dovuto consumare una prestazione sessuale a pagamento nella propria casa.
L’aggressione – Arrivati nell’abitazione, il padrone di casa si è assentato per un momento dalla stanza dove si sarebbe consumato il rapporto ma, al suo rientro, la sorpresa: il ragazzo stava rovistando nel suo marsupio. A questo punto, il giovane si è trasformato dal giovane amante di un momento nel suo carceriere. Questi infatti ha chiuso a chiave la porta e, rotto un bicchiere, ha utilizzato un suo frammento, minacciando il cliente di consegnarli tutto quello che aveva. Non contento di quanto racimolato, però, ritenutala insufficiente ha iniziato a pestare la vittima. Avvalendosi dell’aiuto di un complice da lui allertato, poi, ha iniziato a fare man bassa del vestiario della vittima, che grazie ad un momento di distrazione dei due è riuscito a scappare, gettandosi dalla finestra.
I soccorsi – L’uomo è stato soccorso da un passante, che lo ha accompagnato in ospedale, nel quale ora si trova in prognosi riservata per i postumi della caduta. Questi comunque è riuscito a sporgere denuncia alla Polizia, permettendo agli agenti del Commissariato San Giovanni, diretto dal dott. Giancarlo Sant’Elia, di procedere subito all’individuazione del “mercenario”. In prima battuta, è stato utilizzato il numero di cellulare chiamato dalla vittima per abbordare il ragazzo, in seguito, mirati controlli incrociati in virtù della banca dati della Polizia di Stato, il tutto per risalire all’identità del colpevole.
I riscontri e l’arresto – Raccolte le prime informazioni, alla vittima è stata sottoposto un book fotografico di una serie di persone con le stesse caratteristiche fisiche del ricercato. L’uomo, nonostante le sue condizioni di salute, ha riconosciuto comunque il suo aguzzino. Una volta preso conoscenza del volto del rapinatore, questi è stato identificato per C.A., 22enne romeno, già noto alle forze dell’ordine. Il rintraccio, però, si è presentato da subito estremamente complicato, per il fatto che il giovane non ha alcuna residenza anagrafica. A questo punto, gli investigatori hanno iniziato una serie di appostamenti nella zona abitualmente frequentata dal giovane tra Valle Giulia e la Stazione Termini, fino a quando la pazienza degli agenti non è stata premiata. C.A, è stato bloccato nella serata di ieri e sottoposto a fermo di indiziato di delitto, con l’accusa di rapina aggravata. Al suo complice, invece, viene contestato il reato di favoreggiamento personale.