Roma, 9 luglio 2014 – Contando su una fine nonchalance e su autorevoli parentele politiche, ha vissuto a Roma come un signore per almeno due anni fingendosi un principe dell’Arabia Saudita. Così, Mohamed Saddredine Caid, di origini tunisine, è riuscito a soggiogare registi, imprenditori e commercianti. L’uomo viveva come uno sceicco, ma non saldava i conti, addossando tutte le responsabilità a terzi e manifestandosi addirittura seccato di fronte a tali oneri.
Seguendo questa astuta strategia il finto sceicco poteva permettersi soggiorni al Ritz, giri in limousine con autista e affari milionari con i malcapitati. Raggiri di ogni genere, tra cui spicca quello compiuto nei confronti di un floricoltore romano, volato fino in Libia convinto di dover rifare l’impianto vivaistico per la villa di Gheddafi.
Le vittime ora rivendicano il denaro dovuto loro. La Limousine Service Group gli ha presentato un conto di 17.800 euro; l’Hotel Ritz dove ha soggiornato in suite per due anni 25.600; la boutique interna all’Hotel de Russie 1.600 euro per la fornitura di abiti e un commercialista quasi 5.000 euro per lavori di segreteria.
La frode è stata interrotta dalla giustizia. A suo carico un processo per diverse truffe e falsi.