Nove anni fa la scomparsa di Fiorini. Poli “Un grande uomo”

Roma, 5 agosto 2014 – Giuliano Fiorini è ricordato come un eroe dal popolo biancoceleste perché “Fu lui a segnare quel gol grazie al quale siamo ancora in vita”. Sì, perché il suo gol contro il Vicenza è stato fondamentale per la storia della Lazio e i tifosi non l’hanno mai dimenticato. Poi nove anni fa la scomparsa di Fiorini.

E oggi, in occasione dell’anniversario, Fabio Poli è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 dicendo: “Per me era una grande amico, a Bologna eravamo sempre insieme. Me lo ricordo come se fosse ancora qui. Era un grande uomo. In campo aveva sempre voglia e dava tutto ogni volta, sia per i compagni che per la squadra. La partita con il Vicenza è stata particolare: non conoscevamo il nostro futuro, facemmo quel gol con Giuliano. Solo lui poteva fare una rete del genere. Quando uno fa quella giocata è perché te la senti dentro, altrimenti non la farai mai. Lui era così, un giocatore d’area di rigore. Negli ultimi minuti eravamo molto stressati anche perché il gol non arrivava. Dopo ci fu la liberazione. E’ stato un match distruttivo, ci è voluto tanto per riprendermi. Quel pubblico ci dava una spinta incredibile, ed è triste vedere l’Olimpico ora mezzo vuoto. Con il 12 maggio abbiamo visto cosa si può fare con uno stadio pieno. Come si può risolvere? Non saprei. Di certo chi comanda deve andare un po’ incontro ai tifosi e viceversa. Il laziale ha bisogno di un presidente innamorato di quei colori. La nuova stagione? Fino ad oggi è stato fatto un buon mercato, vediamo nel prossimo mese. La Lazio credo sia comunque messa bene e lo staff sta lavorando per l’Europa. De Vrij lo conosciamo, mi sembra un ottimo difensore. Basta e Parolo bei calciatori, credo che la squadra possa essere tra le prime 4-5. Cosa manca? Un top player, ma non si può. Ci vuole solo la capacità di prendere bravi calciatori che rendano al meglio per costruire una bella corazzata. Juventus, Roma, Napoli le vedo bene comunque davanti alle altri”.