Roma, 30 agosto 2014 – La Curva Nord è intervenuta ai microfoni di Radiosei 98.100 attraverso le parole di Marco, uno dei portavoce: “Non so nulla di quanto è stato scritto. Cinque giorni fa era uscito un articolo dove si diceva che la protesta sarebbe continuata a oltranza, prima o poi qualcuno indovinerà la decisione che prenderemo. Questa serie di incontri di cui si parla nel pezzo non ci sono mai stati. Noi non facciamo cene con i giocatori, a volte sì ma per piacere personale. Con Klose non siamo andati a cena. Qualora dovessimo decidere di tornare lo comunicheremo martedì mattina, abbiamo dato come termine la fine del calciomercato e così faremo. Stiamo ancora aspettando, nessuna sa quello che vogliamo fare. Abbiamo un presidente che all’ultmo minuto è in grado di rovinare quello che di poco e buono riesce a fare. In caso di ritorno allo stadio, la protesta non si placherebbe, è un’altra inesattezza. Se torniamo, non lo facciamo perché è stato fatto un discreto mercato: non scordiamoci che siamo la Lazio. L’abbonamento per noi è un atto di fede, lo facciamo a prescindere. Ma visto che questa società non è normale, la scorsa stagione abbiamo fatto una sorta di ricatto alla società, non è un problema definirlo così. E i numeri ci stanno dando ragione. I tifosi sono scontenti della gestione della Lazio. Quindi il nostro ritorno sarebbe per la Lazio, ma la protesta non si placherebbe. Il nostro pensiero verso questa dirigenza è e rimarrà sempre lo stesso. Quello che è stato scritto è totalmente falso, nessun giocatore ci ha mai chiesto di tornare e non abbiamo preso ancora nessuna decisione, né in un senso né nell’altro. L’unica cena che faremo è lunedì, tra di noi, saremo un piccolo gruppo”.