Roma, 2 agosto 2014 – I mutui non solo come segmento di mercato ma come ‘termometrì essenziali per contribuire a misurare l’andamento dell’economia. In un quadro economico ancora fragile, il “Fondo di solidarietà per l’acquisto della prima casa” si conferma un efficace strumento di welfare: sono 17.278 le famiglie che ne hanno avuto accesso, tra maggio 2013 e fine giugno 2014, sospendendo per 18 mesi il pagamento delle rate del proprio finanziamento, per un controvalore di oltre 1,6 miliardi di euro di debito residuo. Nella grande maggioranza dei casi, 16.136, la ragione per la sospensione è la perdita del posto di lavoro. Il Fondo Casa in questione rappresenta la misura pubblica di raccordo con la moratoria dell’Abi concordata con le Associazioni dei consumatori e portata avanti dal 2010 (consentendo la sospensione del pagamento delle rate dei mutui a 100.000 famiglie, per un controvalore di quasi 11 miliardi di debito residuo. Un’operazione che dovrebbe restituire nuova vitalità ai i mutui-casa, con un rinnovato impegno delle banche italiane verso le famiglie; con il risultato di un aumento del 28,2% dei nuovi finanziamenti tra gennaio e giugno 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013.
Il fondo di Garanzia della Casa – In questo senso, per garantire ancora l’accesso al credito, è previsto a breve il lancio di un’iniziativa ancora più a largo raggio: il “Fondo di garanzia per la casa”, che sarà controgarantito dallo Stato, che si impegnerà a rilasciare il fino al 50% della quota capitale dei mutui erogati per l’acquisto o la ristrutturazione per l’accrescimento dell’efficienza energetica degli immobili adibiti ad abitazione principale. Sull’accesso al Fondo sarà data priorità alle giovani coppie. La copertura in questione sarà a copertura del triennio 2014-2016, con un plafond pari a 600 milioni di euro