Il 2 agosto 1849 un gruppo di austriaci, capeggiati dal capitano Carl Pichler von Deeben, catturarono dei patrioti italiani, pochi giorni dopo, l’8 agosto, decisero di condannarli senza un processo, la sentenza fu delle peggiori, decretando la fucilazione di Ugo Bassi e Giovanni Livraghi.
Giovanni Livraghi morì all’età di trent’anni, combatté al fianco di Giuseppe Garibaldi in numerose battaglie, sin dai tempi in cui il Generale combatteva in Uruguay.
Ugo Bassi morì all’età di quarantotto anni, fu un prete guerriero, si avvicinò alla Chiesa all’età di vent’anni, ma oltre a dire preghiere, predicava il patriottismo nazionale, partecipando così alla Prima guerra d’indipendenza. In tutta Italia gli sono dedicate strade e viali, a Roma c’è una via nel quartiere di Monteverde, mentre al Gianicolo c’è un esposto un suo busto.
I personaggi di Giovanni Livraghi e Ugo Bassi, compaiono entrambi nel film In nome del popolo sovrano, diretto da Luigi Magni nel 1990.
Roma, 8 agosto 2014.