Roma, 5 agosto 2014 – L’Homo Floriensis era affetto dalla sindrome di Down. Lo scheletro dell’uomo scoperto nel 2004 in Indonesia, quindi, non appartiene ad una nuova specie umana, ma molto più probabilmente ad un disabile. Il gruppo di ricercatori coordinati da Maciej Henneberg dell’università di Adelaide, quindi, hanno dovuto ridimensionare la loro scoperta, attribuendo al piccolo cranio e alle ossa un’origine ben diversa da quella inizialmente supposta.
Un capitolo della storia da riscrivere – Nello studio pubblicato sulla rivista Pnas (Proceedings of the national academy of sciences), gli studiosi affermano che l’unico esemplare di uomo di Flores, non è più classificabile con il nome in codice Lb1, come successo anni fa: “I frammenti di ossa rinvenuti nella caverna di Lian Bua – spiega Robert B. Eckhardt della Penn State University – appartengono a diversi individui. L’Lb1 ha solo un cranio e l’ossa di una coscia“.
La scoperta – A dettare stupore quando fu scoperto l’esemplare di Homo Floriensis le particolari caratteristiche anatomiche: un volume cranico di soli 380 millimetri e quindi verosimilmente un cervello inferiore di almeno un terzo di quello dell’uomo moderno e ossa delle gambe corte. Dalle analisi, si era arrivati inoltre a stimare che l’altezza dell’uomo non superasse l’1,06 metri di altezza. Altre caratteristiche uniche avevano fatto pensare ad una nuova specie.
Un nuovo esame e la scoperta – Un esame più attento, però, ha suggerito una diversa spiegazione: “Le caratteristiche originali del volume del cranio e della statura sono state sottostimate – rileva Eckhardt, che con i colleghi ha scoperto che il volume del cranio era invece di 430 millimetri – Una differenza significativa che inserisce l’uomo di Flores nella media prevista per gli uomini moderni con la sindrome di Down nella stessa area geografica. L’altezza calcolata inizialmente era basata combinando la lunghezza del femore con una formula derivata dalla popolazione africana dei pigmei. Ma gli uomini con la sindrome di Down hanno generalmente dei femori corti“.