Roma, 1 agosto 2014 – “I sindaci di Cerveteri e Ladispoli, in rappresentanza anche dei Sindaci di Tolfa e Santa Marinella, hanno ribadito la propria contrarietà all’ampliamento della discarica di Cupinoro e, contestualmente, hanno richiesto che siano assicurate le risorse necessarie per la bonifica del sito. Inoltre, è stata richiesta l’apertura di un confronto immediato tra la Regione Lazio e tutti i Comuni del comprensorio per l’individuazione della tecnologia degli impianti di gestione e per la loro localizzazione“. È questo in sintesi il contenuto del documento presentato alla presidenza del Consiglio dei Ministri dai sindaci Alessio Pascucci (Cerveteri) e Crescenzo Paliotta (Ladispoli) nel corso di un incontro tenutosi venerdì scorso.
“È importante sottolineare come la pianificazione dell’impiantistica ambientale – hanno detto i Sindaci Paliotta e Pascucci in un comunicato – abbia forti ripercussioni sulla salute e sulla qualità della vita dei cittadini e sul territorio stesso. Un territorio che ha un enorme pregio ambientale ed è sede di un sito Unesco“. E attaccano: “Da sempre abbiamo subìto le conseguenze negative della presenza della discarica di Cupinoro. Una discarica che solo formalmente è situata nel Comune di Bracciano poiché sorge al confine con Cerveteri e Anguillara Sabazia e si trova più vicina alle abitazioni di questi Comuni. Non solo, la viabilità percorsa quotidianamente dai mezzi interessati al conferimento si abbatte per oltre il 90% sulla nostra rete stradale. E nonostante tutti questi disagi, i nostri Comuni non sono mai stati coinvolti in nessun tipo di decisione riguardante Cupinoro“.
“Tra i Comuni a nord di Roma – hanno detto i due Sindaci – portiamo avanti da mesi un tavolo di confronto su temi ambientali in cui è stata confermata la volontà di proseguire nelle politiche di differenziazione dei rifiuti. Contestualmente è emersa la necessità di realizzare nel nostro comprensorio degli impianti ad elevata tecnologia e a bassissimo impatto per lo smaltimento dei rifiuti, che consentano di chiudere il ciclo dei rifiuti in modo virtuoso. Questo ci permetterebbe di evitare lunghi ed inquinanti via-vai di camion e di abbattere i costi di conferimento. È indispensabile – concludono i sindaci – che si apra un confronto immediato tra Regione e Comuni del comprensorio per arrivare a decisioni condivise che riguardano il nostro territorio e la nostra salute“.