Roma, 4 Agosto 2014 – Sull’aereo di ritorno dal Portogallo, il mister Stefano Pioli si è riportato tre certezze: sui giovani attaccanti si può puntare a occhi chiusi, Mauri è ancora determinante e la difesa sembra soffrire molto. Nella partita contro lo Sporting Lisbona, finita 22 al 90′ e poi persa ai rigori, le cose migliori si son vista dalla metà campo in su: il tridente ha convinto, sia col capitano utilizzato come “falso nueve” (con ottimi risultati), che con l’inserimento del giovanissimo Tounkara. Con il suo ingresso, il trio d’attacco formato insieme a Felipe Anderson e Keita contava complessivamente 58 anni(18, 21 e 19).
Il brasiliano si prende sempre meno pause durante la gara e realizza con grande freddezza il suo penalty nella sequenza di rigori finali. Sbagliano, invece, i due baby spagnoli: per loro dagli undici metri due conclusioni brutte, che però non cancellano le buone prestazioni nei 90 minuti. Bene Keita, che salta sistematicamente l’avversario (a volte anche due) con la sua classica finta che lo porta al cross di sinistro. Benissimo Tounkara, che entra all’86’ e al 93′ segna il gol (di pregevole fattura) del 2-2 finale.
Male la difesa, imprecisa e distratta. Certo, mancava il neoacquisto De Vrij, ma serve assolutamente anche un altro centrale. L’ideale sarebbe Vlaar, che ieri è stato contattato dal tecnico dell’Aston Villa per capire quali siano le sue intenzioni future: ricomporre la coppia centrale dell’Olanda è un’idea che stuzzica non poco il ds Tare. In stallo Marquez: nei giorni scorsi il suo agente è piombato nel ritiro del Leon per presentargli tutte le offerte, tra cui anche quella del club biancoceleste. Intanto il procuratore di Paletta apre alla cessione: “Ancora nessun contatto, ma alla Lazio piace. Se arriva un’offerta vantaggiosa partirà”.