Lazio, Pioli: “Dobbiamo crescere in fretta. Ora penso al Milan”

Roma, 25 agosto 2014 – Dopo la vittoria in Coppa Italia  contro il Bassano, l’allenatore della Lazio Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa:

Risultato largo, i nuovi subito inseriti bene…
“Abbiamo provato a portare sul campo quanto fatto in questo mese e mezzo. Abbiamo fatto bene tante cose, altre andranno migliorate. Nel primo tempo abbiamo mancato di cattiveria, non deve succedere. Nella ripresa ci abbiamo messo quel pizzico di cattiveria in più. Devo dire che la squadra ha mantenuto una certa lucidità, dobbiamo muovere più velocemente la palla e muoverci di più, senza schiacciare troppo i centrocampisti sulla linea degli attaccanti. Dobbiamo crescere velocemente. Alla Coppa Italia ci teniamo, è uno dei nostri obiettivi. Ora inizia il campionato, vogliamo far trovarci pronti per il primo impegno”.

L’assenza di Marchetti, semplice affaticamento? Sembra di rivivere le situazioni della scorsa stagione…
“Il passato è passato, noi dobbiamo guardare al presente e al futuro. Non ci sono problemi oltre all’affaticamento che l’ha tenuto fermo. In generale, non conosco i problemi passati, non mi interessano. Abbiamo bisogno di positività, il nostro percorso non sarà facile. La squadra ha dei valori importanti, dobbiamo confrontarci con avversari forti. Noi possiamo determinare il nostro futuro, non possiamo cambiare il passato, la squadra sta ragionando in questi termini”.

Più certezze o più preoccupazioni per i prossimi impegni? 
“Mi auguro di avere tutti a disposizione, da adesso posso pensare alla partita di Milano. Faremo le scelte per avere la formazione migliore, vogliamo iniziare al meglio“.

Ci aspettavamo Biglia titolare, invece ha iniziato Ledesma…
“La formazione l’ho decisa questa mattina. Io lavoro tutta la settimana per far sentire tutti titolari. Stasera ho fatto questa scelta, non è detto che gli undici titolari di stasera siano gli stessi di Milano. In generale, a me piacciono interni di centrocampo dinamici: Lulic, Onazi, Parolo hanno certe caratteristiche, Ledesma, Biglia e Cataldi delle altre“.

Una parola su Keita?
“A me piace parlare poco delle individualità. Dobbiamo attaccare meglio l’area, gli attaccanti esterni devono essere più presenti in quella zona. Keita deve ancora crescere e lavorare tanto”.