Roma, 4 agosto 2014 – Lo studio Ghibli non chiude. La notizia ha iniziato a girare ieri sera sul web di tutto il mondo, a darne notizia Oh Toro, fan blog che però ha mal tradotto la notizia per poi divulgarla in lingua inglese. A fornire invece una versione migliore della traduzione ci ha pensato Anime News Network, fra i migliori siti e portali americani su anime e manga. Nella nuova versione, infatti, si specifica che Toshio Suzuki, general manager dello Studio Ghibli, avrebbe parlato in realtà di “pausa” e di un conseguente “rinnovamento”, con la Gibli impegnata nella ricerca di una generazione futura di animatori. Quindi, niente chiusura definitiva della produzione, anche se Suzuki non nasconde come la crisi economica abbia coinvolto anche la casa di animazione.
“Per quanto riguarda il futuro dello Studio Ghibli, non è possibile continuare a produrre film per sempre. Quindi ci prenderemo una pausa per decidere che direzione prendere“.
Chiusura momentanea ufficializzata – Toshio Suzuki, general manager di Studio Ghibli, ha annunciato oggi alla rete televisiva giapponese MBS la chiusura del celebre studio d’animazione fondato da Hayao Miyazaki e Isao Takahata. Rimarrà attiva solo una sezione della casa stessa relativa alla cura dei diritti d’autore delle opere prodotte fino ad oggi.
I successi – Lo Studio Ghibli è stato fautore di grandi classici animati come Il mio vicino Totoro, Il castello errante di Howl, La città incantata e La principessa Mononoke. Successi che però non hanno impedito all’azienda di tutelarsi dalla crisi finanziaria, colpa lo scarso ritorno economico di alcuni film più recenti. The tale of princess Kaguya, per esempio, anno 2013, ha fruttato 5,1 miliardi di yen, eppure è stato considerato un flop con solo 5,1 miliardi di yen di incassi, che in euro fanno circa 362 milioni di euro. Una cifra ragguardevole se dietro non ci fossero stati gli elevati costi di produzione. Hayao Miyazaki, co-fondatore dello Studio Ghibli e responsabile dei suoi più grandi successi, si era ritirato la scorsa estate, lasciando il completo controllo al socio Toshio Suzuki.
When Marnie Was There – uscito in Giappone il 19 luglio di fatto sarà per il momento l’ultimo film prodotto dallo studio. Diretto dal regista Hiromasa Yonebayashi, è basato sull’omonimo romanzo di Joan G. Robinson. La storia parla di Anna, una ragazzina solitaria accolta a vivere con una coppia di anziani. Anna conoscerà la misteriosa, con la quale si instaurerà rapidamente un forte legame.