Roma, 8 agosto 2014 – Massimo Oddo, 4 anni e mezzo passati a Roma, all’attivo 172 partite, 17 gol e la fascia da capitano, è intervenuto ai microfoni della Radio della Lazio, dove ha parlato del mercato biancoceleste e dalla sua nuova avventura con la Primavera del Pescara.
Come valuti il mercato biancoceleste?
“Si sta muovendo molto bene anche se poi il mercato è sempre una situazione strana. Sulla carta il mercato è buono: sono stati presi giocatori di qualità e di esperienza. Poi vedremo sul campo cosa sapranno fare”.
Dusan Basta, terzino o esterno?
“Partiamo con il dire che è un calciatore che può ricoprire diverse posizioni sul campo. E questo è un valore aggiunto. Credo sia comunque un difensore con ottime doti offensive. Ha qualità di spinta ma anche difensive”.
La difesa in generale, cosa ne pensi?
“La società ha capito subito dove intervenire. Per ora ha fatto bene a comprare un centrale come De Vrij di assoluto valore e un terzino come Basta utilissimo. E’ un reparto di tutto rispetto”
Di Parolo se ne è parlato poco…
“Un giocatore che va in Nazionale è sicuramente uno di valore. Con il Parma ha dimostrato di essere importante, ha esperienza, è un grande acquisto per la Lazio. Darà sia qualità che quantità”.
La rosa sembra essere abbondante…
“Le grandi squadre hanno necessità di tanti cambi. La Lazio è una di queste. Serve gente che faccia più ruoli, come abbiamo detto prima con Basta. Hanno guadagnato qualcosa in difesa ma soprattutto ha allungato la rosa. Con tanti uomini e di valore farà bene”.
Griglia di partenza del campionato?
“Di solito all’inizio si fa solo in base ai risultati dell’anno precedente. Dopo parlerà il campo. La Juve, la Roma e il Napoli sono forti e hanno qualcosa in più. Tramite il lavoro si può limare questa differenza e fare sicuramente una buona stagione”.
Mister Massimo Oddo, ora ha tra le mani la Primavera del Pescara…
“Ho intrapreso questo cammino da allenatore. Per ora mi diverto e cerco di trasmettere ai ragazzi le mie esperienza. Che allenatore sono? Un bravo allenatore credo debba far fare tutto. Nel calcio moderno conta la filosofia e non il modulo. Questo è l’importante”.