Roma, 30 agosto 2014 – Alla vigilia dello scontro contro il Milan, mister Pioli ha tenuto la consueta conferenza. Ammette di avere obiettivi differenti quest’anno, merito del suo approdo in una squadra che ha ambizioni differenti rispetto a quelle da lui precedentemente allenate.
Quanta voglia di iniziare?
“Sono carico, molto concentrato. L’atteggiamento è questo, mi aspetto la stessa cosa dalla squadra”.
La storia di San Siro va accantonata?
“A Milano non ho mai vinto, ma non ho mai allenato la Lazio. Vedremo che riusciremo a fare succedere. L’importante è dimostrare caparbietà, di fare la partita e di avere la voglia di dimostrare di avere le qualità per farlo”.
La Lazio avrà solo il campionato?
“Dico di sì, si può lavorare sui dettagli. Abbiamo questo vantaggio, lo dobbiamo sfruttare con la massima disponibilità. Tutti, compresi stampa e magazzinieri, stiamo mettendo il massimo. Ora vogliamo raccogliere i frutti del nostro lavoro“.
Come sta vivendo la vigilia?
“La squadre è concentrata, ha visto una squadra serena. Quando uno fa il massimo nella preparazione, deve giocare con la massima serenità. Abbiamo tutti la voglia di iniziare con il piede giusto, vale anche per il Milan. Entrambe le squadre vogliono tornare in Europa e hanno le qualità per ottenere l’obiettivo. E’ un avversario di valore“.
Griglia di partenza del campionato?
“Voi siete molti più bravi a fare pronostici sulla carta, che però da una parte ci stanno, ma poi le risposte sul campo sono diverse. Se ripartiamo dalla classifica dell’anno scorso non ci sbagliamo di tanto. La Juve e la Roma partono sopra per l’ipotetica vittoria, ma tra 6-7 squadre c’è molto equilibrio. Tra queste ci siamo anche noi, il campionato è difficile, ma dobbiamo pensare solo una partita alla volta. Vogliamo provare a giocare la partita e portare a casa i 3 punti. Nelle difficoltà dobbiamo lavorare da squadra“.
Un vantaggio affrontare il Milan ancora in rodaggio?
“Io credo che nessuno in questo momento può essere perfetto e essere al 100%, il discorso vale anche per noi. Lavoriamo insieme da soli 2 mesi, possiamo migliorare nelle situazioni tattiche. Non vedo mai troppo i risultati del precampionato, abbiamo rispettato il Bassano, faremo lo stesso col Milan. Rispetto i colleghi, giovani e vecchi, lo stesso devono fare i giocatori. Giocare la prima partita contro un avversario importante deve dare un’ulteriore carica. Abbiamo già comunque un’identità da mettere in campo”.
Klose?
“La cosa importante è che tutti i 23 giocatori che convocherò possono giocare, solo Konko ha avuto problemi ma comunque sarà nella lista. Miro è pronto come i suoi compagni, non so se ha i 90 minuti nelle gambe, ma spesso l’adrenalina può aiutare e ti fa andare oltre alle possibilità del momento. Schiererò in campo un undici competitivo per fare bene già da domani sera”.
Gentiletti?
“E’ disponibile, fisicamente sta bene, forse meglio di altri visto che in Argentina ha giocato. E’ l’ultimo arrivato, forse deve conoscere meglio alcuni meccanismi essendo arrivato da poco. Schiererò l’undici migliore per vincere la partita“.
La voglia di riscatto potrebbe portare pressione?
“No, la voglia di fare cose positive dà solo vantaggi. Questo non significa sottovalutare gli avversari e pensare di vincere a mani basse come col Bassano. Andiamo lì per fare la partita e vincere. Ci saranno momenti in cui soffriremo, ma è lì che voglio vedere generosità e personalità. Sono tranquillo, non saremo mai presuntuosi. Le pressioni è normale che ci siano, ma vogliamo centrare l’obiettivo. Non sarà la partita di domani a determinare il futuro, il lavoro fatto fino a oggi mi fa essere ottimista. Ho visto l’ambiente Lazio indirizzato verso un percorso in crescendo“.
Mercato chiuso?
“Io di mercato ho parlato la settimana scorsa, penso solo al Milan. Altre persone se ne occupano. L’organico è molto valido per centrare gli obiettivi.”
Ha chiesto più velocità alla squadra…
“Se uno vuole fare una buona partita deve gestire bene la palla. Se lasciamo il possesso a loro siamo sempre a rincorrere. Dobbiamo gestirla bene, la manovra deve essere più veloce e i giocatori si devono muovere bene. Mi aspetto dei progressi”.
E’ il suo campionato più importante?
“Ho obiettivi che non avevo mai avuto, ho la squadra giusta per questa. Sono sereno, ho uomini e giocatori validi. Andiamo col coraggio e la voglia giusti”.
La Lazio è un gruppo unito?
“Per dare delle valutazioni importanti dobbiamo affrontare difficoltà. Il lavoro fino ad adesso è positivo, anche nella costruzione dello spirito di gruppo. Nelle difficoltà dovremo dimostrare di essere un gruppo”.
La Lazio non avrà una formazione base?
“Le gerarchie ci sono, esistono. Ma sono momentanee, dipendono dalle prestazioni individuali, di squadra, dalla condizione dei giocatori. Ho a disposizione nei doppi ruoli tanti titolari, loro devono sentirsi titolari. Poi una squadra ideale ce l’ho in testa, ma dipenderà da tanti fattori poi la squadra da mandare in campo“.