Roma, 11 agosto 2014 – “Oggi abbiamo illustrato alla giunta comunale il piano industriale triennale di Ama Roma, elaborato insieme all’assessore all’ambiente Estella Marino, che prevede quale sarà il posizionamento al 2017, sia delle attività tipiche, cioè la gestione dei servizi di spazzamento, raccolta, igiene e trattamento, sia il nuovo posizionamento di Ama nella valorizzazione dei rifiuti raccolti, cosa che oggi invece non avviene“. Lo ha dichiarato il presidente di Ama Roma, Daniele Fortini, al termine della giunta comunale. “L’obiettivo è quello di raggiungere il 65% dei rifiuti raccolti in modo differenziato, affidati direttamente alla gestione di Ama, quindi con gli impianti negli eco-distretti, a cui, nel 2017, verranno conferite oltre 1 mln di tonnellate, mentre le altre 600mila tonnellate, che arriveranno come indifferenziato, saranno ugualmente trattate per essere riciclabili. Inoltre, vorrei sottolineare, che noi ridurremo da 11 a 2 soltanto le nostre società partecipate che saranno solo quelle di ausilio strategico alla realizzazione del piano industriale. Quindi nell’arco dei prossimi tre anni, prevediamo investimenti cospicui per centinaia di milioni di euro“.
“Un sistema virtuoso deve poter generare delle economie che abbiano, come effetto, quello di premiare i comportamenti dei cittadini e nello stesso tempo di livellare a ragionevolezza quelli che sono i costi che oggi sopportiamo. Da questo punto di vista vorrei fare una sottolineatura: tanta gente è convinta che la raccolta differenziata, in realtà, si risolve in un bluff, cioè che i rifiuti raccolti in modo differenziato, dopo finiscono in discarica o negli inceneritori. Questo – ha concluso Fortini – non è vero: ogni chilogrammo di rifiuto differenziato che viene raccolto ha un suo percorso tracciato, riconoscibile, trasparente e vero di consegna ai riciclatori. Quindi la raccolta differenziata genera davvero un valore che può tornare nelle tasche dei cittadini come risparmio“.
“Al momento, la raccolta differenziata, nel comune di Roma, copre circa il 40% del territorio, ma con la partenza della raccolta, tra settembre e dicembre, in cinque nuovi municipi, che sono il IV, l’VIII, il X, il XII e il XIV, auspichiamo di arrivare alla fine dell’anno a rispettare l’impegno del 50% di raccolta differenziata che è quanto pattuito negli accordi per Roma Capitale“, dice l’assessore all’ambiente, agroalimentare e rifiuti di Roma, Estella Marino. “Per quanto riguarda gli impianti di compostaggio – aggiunge l’assessore – questi impianti sono una delle tipologie di impiantistica della filiera del recupero e quindi l’idea è quella di implementarli, dato che, tra l’altro, sono particolarmente carenti nel bacino della regione Lazio. Noi, in questo momento, conferiamo al nord, e qui abbiamo soltanto l’impianto di compostaggio di Maccarese. È ovvio che è un segmento di impiantistica che va aumentando anche perchè ora paghiamo 120 euro a tonnellata tra trasporto e conferimento all’impianto, per trattare questi rifiuti, che invece potrebbero essere trattati un pò più vicino“.
Rifiuti, Fortini (Ama): “Entro 2017 a Roma 65% di differenziata” | ITMTelevision
11 Agosto 2014 @ 19:52
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