Roma, 5 agosto 2014 – Scontro tra Aifa e Consulta sui medicinali di fascia C venduti nelle parafarmacie. Il presidente della Federazione Nazionale Parafarmacie italiane, Davide Gullotta, spera in tal senso in un immediato chiarimento.
Le sentenze – “Se nella sua ultima sentenza – spiega Gullotta – la Consulta sostiene che i farmaci con ricetta sono interamente liberalizzati tranne che per una minima eccezione (stupefacenti, sostanze psicotrope, quelli del sistema endocrino e quelli per via parenterale), e dunque vendibili anche in parafarmacia, l’Aifa ci spieghi perché di fatto i medicinali con obbligo di ricetta sono 5430 (su un totale di 7985) mentre quelli senza ricetta sono solo 2555, e cioè il 30% dell’intera fascia C”.
Necessità di chiarimenti – “Delle due, l’una” precisa Gullotta: “Se per la Corte i farmaci di fascia C sono già di fatto dispensati nelle parafarmacie – aggiunge il presidente delle parafarmacie – allora l’Aifa deve applicare immediatamente la legge passando la maggioranza dei farmaci di Fascia C a SOP (senza obbligo di prescrizione). Viceversa, se così non fosse allora il più alto organo di garanzia costituzionale ha descritto uno stato diametralmente opposto a quello effettivamente esistente e su questo ha basato una sentenza: si provveda immediatamente a chiarire“.