Roma, 7 agosto 2014 – “Noi il 5 settembre rivediamo il sindaco e gli chiederemo se quello che ha detto durante l’ultimo incontro quanto era un bluff o la verità: perchè la stessa persona che ci ha traditi ha poi affermato di voler arrivare ad un contratto condiviso“. A dirlo il segretario generale Natale Di Cola in occasione della conferenza stampa dei sindacati sul salario accessorio. “Abbiamo indetto lo stato di agitazione – hanno ricordato i sindacati – e valuteremo come proseguire anche in ragione di quale comportamento riscontreremo nell’incontro previsto il 5 settembre con il sindaco Marino“. E in caso di mancato accordo “metteremo in atto tutte le mobilitazioni fino ad arrivare a quelle eclatanti degli ultimi mesi“, ha spiegato dalla Cisl Fp Roberto Chierchia.
“Lo sciopero è l’ultima ratio – risponde Sandro Bernardini della Uil Fpl -. Se non si raggiungerà un accordo su un nuovo contratto decentrato condiviso la prima grande risposta è che i servizi non funzionano. Molti servizi vanno avanti con l’abnegazione dei lavoratori – ha sottolineato – e paradossalmente la protesta più forte sta nell’attenersi a quello che dice questo nuovo contratto unilaterale che irrigidisce il sistema“.
Tornando sul salario accessorio poi Di Nicola avvisa: “I numeri sono semplici: un quarto dei lavoratori prende uno stipendio base di meno di 1.300 euro con il fantomatico salario accessorio che ammonta a cifre che al mese riguardano 150-200 euro. Se il sistema non viene corretto, noi potremmo avere un peggioramento reale per i lavoratori, che potrebbero perdere anche fino a metà del salario accessorio che avevano prima“. Rincara la dose Giancarlo Cosentino, coordinatore delle Rsu di Roma Capitale: “L’atto del Comune è un controsenso giuridico e contabile. L’atto dell’amministrazione valido per il 2014 ha decorrenza 1 dicembre 2014. È una data ‘civettà perché il sistema non si applica al 2014, in quanto fino al 30 novembre il sistema del salario accessorio si eroga come previsto finora. Il 1 dicembre non cambierà nulla“. Sarà invece “ad aprile 2015 che verrà corrisposto il primo salario accessorio del trimestre, il cui 50%, però, arriverà quando il Comune avrà valutato la prestazione del lavoratore: figuriamoci che quello del 2012 ancora non è stato pagato“.
