Roma, 1 Agosto 2014 – Oltre alle recenti modifiche apportate all’ interno Per la stazione Termini si pensa a qualcosa di più anche per la piazza esteriore. Nello scalo ferroviario più grande d’Italia, vetrina di arrivo nella Capitale, c’è un sempre crescente problema di sicurezza. Anzi, microcriminalità e degrado la fanno da padrone, senza pace per turisti inorriditi e romani rassegnati. Si pensa a come arginare l’escalation di caos degenerato troppo spesso in episodi di violenza. E appunto non soltanto con misure interne alla stazione.
“Martedì ho avuto importante riunione con il Ministro Lupi, che mi ha garantito una somma importante che sarà destinata alla riqualificazione di Piazza dei Cinquecento, dove saranno delimitati percorsi più netti, una migliore definizione degli spazi”. Lo ha detto il sindaco Ignazio Marino, intervenuto in diretta nella trasmissione di Paolo Cento, a Radio Roma Capitale.
“Dobbiamo garantire sicurezza e tranquillità dei viaggiatori, e con il piano preparato in questi giorni sono convinto che ci riusciremo”. I dettagli del progetto sono ancora sconosciuti, ma nel mirino di un intervento mirato al ripristino del decoro non potevano mancare le bancarelle che affollano da sempre le pensiline dei bus. Rispondendo a una telefonata di un autista ATAC che denunciava il problema, il Sindaco ha risposto che “quelle bancarelle con il piano previsto insieme al Ministro Lupi spariranno dalla piazza”.
Interventi nello spazio interno dell’hub ferroviario, per quella che l’ex prefetto Serra ha definito senza appello “una latrina a cielo aperto”, sono stati definiti durante il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza svolto nella sede della Polfer mercoledì scorso. Barriere ai binari, più agenti in divisa e cartelli per sensibilizzare gli utenti.
Sono questi in sintesi i provvedimenti chiave per affrontare un caos scoppiato nelle ultime settimane, e finito sui giornali per quell’ordinanza inviata al primo cittadino dal Gip Rosaria Monaco, nell’ambito delle indagini per un caso di stupro avvenuto alla stazione Termini. Nel documento si è parlato chiaramente di “insicurezza di posti pubblici quali la stazione Termini”, invitando a un adeguato intervento, con il “potenziamento di agenti e di servizi di vigilanza”.