Roma, 8 settembre 2014 – Per il 71° anniversario della difesa di Roma è stata depositata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano una prima corona d’alloro commemorativa a Porta San Paolo e una seconda all’interno del parco della Resistenza dell’8 settembre. Alla cerimonia, hanno presenziato, oltre al presidente, il del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio e alcune decine di rappresentanti delle associazioni combattenti e partigiane, con in testa l’Anpi. Con questo gesto ufficiale si è voluto ricordare il sacrificio di civili, partigiani e militari si che insieme si opposero ai nazisti pronti ad invadere la Capitale dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.
Resistenza e Liberazione – Ha usato queste due parole il sindaco, intervenuto sul palco allestito per l’occasione all’interno del parco della Resistenza. “Due parole, ma soprattutto due moti dell’anima. Entrambe legate a una presenza, quella dei nazisti nel nostro Paese. Molte furono le vite sacrificate per la riconquista di una normalità democratica tanto desiderata. Oggi abbiamo il dovere di ricordare queste vite” ha spiegato. “Il valore dell’antifascismo fu il vero slancio per superare quel momento così drammatico. Oggi abbiamo il dovere di ricordare queste vite qui a parco della Resistenza dell’8 settembre, consacrato agli 87mila militari italiani caduti nella guerra di Liberazione, agli 80mila che combatterono nelle formazioni partigiane, ai 590mila militari internati che si rifiutarono di collaborare con le truppe nazifasciste“.
Massimiliano Smeriglio – “Le istituzioni hanno il dovere di continuare a ricordare quei fatti: il passaggio generazionale deve trovare le istituzioni protagoniste insieme alle scuole e ai docenti. È necessario raccontate cosa è successo in questa città solo 71 anni fa. Dobbiamo dunque continuare il lavoro sulla memoria ma senza retorica, perché qui, con la lotta antifascista, è nata la Repubblica“.