Roma, 25 settembre 2014 – Grazie agli agenti della dello Spe della Polizia Locale di Roma Capitale, conlaborazione con l’Ama sono state rimosse tettoie e transennamenti di fortuna nel Campo di Salone, in concomitanza con il censimento residenti che in questo vivono. L’operazione è iniziata alle 8:30 di questa mattina. Sul posto del VI Municipio Le Torri, almeno 10 pattuglie e una trentina di agenti al comando di Antonio Di Maggio. Dei 750 ospiti, infatti, ce ne sono almeno altrettanti non ancora censiti, come sono presenti abusi edilizi evidenti. Dei primi, si è preceduto all’identificazione, mentre per le strutture di fortuna è stato richiesto l’abbattimento. Presenti anche i mezzi dell’Ama, infatti. Nello specifico, sono state rimosse diverse appendici di fortuna come verande ed altre strutture non autorizzate, che avrebbe potuto ostacolare l’intervento dei mezzi di soccorso in caso di necessità. Necessità per cui si è dovuto procedere alla loro rimozione.
Situazione di degrado – Il Campo Rom di via di Salone versa da tempo in una condizione di totale abbandono, tra il problema dei rifiuti e quello della sicurezza. Un territorio abbandonato a se stesso dopo che il prefetto Pecoraro, l’allora sindaco di Roma Alemanno e non ultimo il Ministro degli Interni Maroni avevano indicato come punto strategico per il Piano Nomadi ed esempio da seguire per il Paese.
Piano fallito – A tutti gli effetti, però, il degrado che aleggia intorno all’area testimonia come il Piano Nomadi vada rivisto e come l’area abbia subito gli effetti dell’abbandono, a poco a poco invasa dai rifiuti che costeggiano le strade, aumentando sempre più avvicinandosi al campo Altro tasto dolente del campo di Salone è il degrado che lo circonda. Il luogo è ormai diventato custode di decine di discariche abusive a cielo aperto, contribuendo di fatto al peggioramento delel condizioni igienico-sanitarie.