Roma, 20 settembre 2014 – Allerta Isis a San Pietro e controlli ai massimi livelli intorno alla sede del Vaticano. Il sistema anti-crisi è entrato in vigore già questo mercoledì. Aumentati anche i controlli ai varchi per l’accesso in Piazza San Pietro e alla basilica in previsione dell’Angelus di domenica. Il dispositivo si è reso necessario dopo che nei giorni passati più volte sono arrivate dichiarazioni dai membri dell’Isis sull’opportunità di considerare la sede della Santa Chiesa come possibile obiettivo strategico-militare.
Padre Lombardi – “Per parte vaticana la situazione e’ normale e non risultano minacce o preoccupazioni particolari. Tutto si svolge nella normalita’”. Queste le parole del direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi riportate dal sito di Romatoday. “La sicurezza italiana – aggiunge – ha sempre un certo rafforzamento in occasione di angelus domenicali e udienze generali, ma non risulta affatto che vi sia stato un ‘raddoppio’ in questi giorni“.
Le parole dell’ambasciatore iracheno – Sono solo passati pochi da quando, l’ambasciatore iracheno Habeeb Al Sadr, in visita dal papa, ha parlato di questi indicandolo come possibile obiettivo dell’Isis: “I nostri analisti, la nostra intelligence fanno ipotesi in tal senso. Sappiamo bene come ragionano questi terroristi. I loro obiettivi sono riconosciuti. Io non escluderei che l’Isis arrivi a colpirlo“, ha dichiarato in un’intervista.