Arriva il sì alla marijuana di Stato: la produrrà l’Esercito

Roma, 5 Settembre 2014 – Non più solo controllare e sequestrare, ma anche produrre. L’Italia dice sì alla coltivazione della “marijuana di Stato”, a scopo terapeutico, e a “crearla” sarà l’Esercito. Il via libera, racconta “La Stampa”, è stato dato dai ministri della Difesa e della Salute, Roberta Pinotti e Beatrice Lorenzin. L’ok sarebbe arrivato dopo varie polemiche, ma la notizia dovrebbe essere ufficializzata entro settembre.

Secondo quanto racconta il quotidiano torinese, la cannabis e i farmaci ad essa collegati saranno prodotti nell’Istituto farmaceutico militare, che ha sede a Firenze. Lo stabilimento, nato con l’obiettivo di produrre farmaci per curare i militari, ha ora esteso la sua attività al settore civile e dai prossimi giorni potrebbe cominciare a fare spazio anche alla famigerata “maria”.

Attualmente la cannabis terapeutica viene importata dall’ estero, con costi molto alti, per lenire le sofferenze dei malati di Aids e di cancro. In Italia la prima legge che autorizza l’uso terapeutico della marijuana risale al 1990, ma da lì in avanti nulla più è stato fatto. Negli ultimi anni le regioni Puglia, Emilia Romagna, Veneto e Toscana  hanno disciplinato il settore con delibere che garantiscono la copertura finanziaria per l’approvvigionamento dei farmaci, ma trovare effettivamente i medicinali alla marijuana resta un’impresa non da poco.

Si annuncia, dunque, una rivoluzione in campo sanitario, e non solo. Se fatta con criterio, i vantaggi saranno indubbi. Speriamo vivamente che possa funzionare, sarebbe un grande passo in avanti.