Roma, 17 settembre 2014 – La musica e l’aria della Champions League esaltano la Roma, al rientro dopo tre anni. All’Olimpico Cska Mosca annichilito con un netto 5-1, segno di un dominio assoluto della squadra di Garcia, a segno con Iturbe, Gervinho (2) e Maicon nel primo tempo, per poi chiudere nella ripresa con un’autorete. Gol della bandiera per i russi di Musa, che alzano la testa solo nella seconda parte di gara con una traversa e una rete fantasma. Per Garcia prova di forza dei suoi, ma deve preoccuparsi per gli infortuni di Iturbe e Astori. Da segnalare poi l’accoltellamento di due tifosi russi fuori dallo stadio prima del match e gli attimi di tensione nel secondo tempo nel settore ospiti.
Garcia sceglie Torosidis sulla fascia sinistra al posto di Cole, mentre a centrocampo ecco Keita al posto dello squalificato De Rossi. In attacco l’atteso trio Totti-Iturbe-Gervinho. Per i russi in attacco Doumbia, appoggiato da Musa, Eremenko e Tosic. La partenza è super quella dei giallorossi, che in dieci minuti praticamente chiudono già i conti. Al 2’ subito occasione per Nainggolan, che crossa teso al centro ma un difensore anticipa Gervinho rischiando l’autogol. Ma la rete arriva al 6’, quando l’ivoriano pesca in area Iturbe, che stoppa e a tu per tu con Akinfeev insacca alla sua destra. Quattro minuti dopo il bis proprio di Gervinho, pescato dall’argentino in piena area: per l’attaccante stop e tiro di destro preciso. L’Olimpico è una bolgia, la squadra però si rilassa solo un attimo e per poco non arriva il 2-1: Doumbia vince un rimpallo a metà campo e se ne va da solo, ma a pochi passi da De Sanctis inciampa e spreca. La squadra di Garcia corre e scambia un’infinità di palloni a velocità doppia rispetto agli avversari, ma soprattutto con grande classe e sicurezza. E al 20’ arriva il tris con Maicon, che penetra in area e da posizione defilata lascia partire un bolide su cui il portiere Akinfeev compie una papera, non riuscendo a trattenere la sfera. Partita in discesa per i giallorossi, che però al 26’ perdono Iturbe per un problema all’inguine. Ma il cambio con Florenzi non cambia lo spirito di gioco della Roma, che continua a premere lasciando poco o nulla agli avversari, che si vedono solo al 30’ con un tentativo debole di Eremenko. Ma un minuto dopo ecco il quarto gol: apertura da metà campo al volo di Totti sulla fascia per Gervinho, che scatta sul filo del fuorigioco, entra in area, rientra con una finta sul sinistro mandando a vuoto la difesa e da pochi passi batte il portiere russo. Partita virtualmente chiusa e giallorossi in controllo totale. I giallorossi fanno male anche in ripartenza, con una difesa del Cska davvero imbarazzante. Al 40’ occasione per Pjanic pescato in area da Maicon, ma il tiro ad incrociare viene deviato da un difensore e poi da Akinfeev. DI fatto l’ultima emozione di una prima frazione da urlo.
Si riparte e il copione non cambia, con i giallorossi sempre avanti a gestire e a far male quando possono. E la cinquina arriva dopo appena 5’: cross dalla sinistra di Torosidis, si avventa Florenzi ma Ignashevitch di testa mette il pallone nella sua porta. Dieci minuti dopo grande opportunità per Pjanic, servito da Florenzi in area ma il pallone passa sotto le gambe di Akinfeev che poi viene salvato da un compagno di reparto. La Roma comincia a calare il ritmo e sale in cattedra Doumbia, che per due volte in pochi minuti ci prova: l’occasione più pericolosa al 15’ quando coglie la traversa sugli sviluppi di un angolo. Garcia comunque vuole massima attenzione dai suoi, mentre mette dentro anche Yanga-Mbiwa, al suo esordio. Ritmi ridotti ma appena ha l’opportunità è Totti che cerca gloria, come a 10’ dalla fine, ma il capitano chiude troppo il destro che finisce sul fondo. Due minuti dopo però la rete della bandiera per il Cska con Musa, che riesce in un dribbling in mezzo all’area di rigore e supera con un tiro De Sanctis. E tre minuti dopo anche un tiro da fuori area che supera la linea ma l’assistente di porta non vede. Ultima emozione nel recupero con Panchenko che manda fuori di poco. Russi che creano tanto nella ripresa ma colpiscono solo una volta, Roma che gestisce le forze ma deve preoccuparsi nel finale anche per Astori, che esce a causa di un infortunio al ginocchio.
ROMA-CSKA MOSCA 5-1
Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Astori, Torosidis; Pjanic, Keita, Nainggolan; Iturbe, Totti, Gervinho (26′ st Ljajic). A disp.: Skorupski, Yanga Mbiwa, Cole, Florenzi, Paredes, Destro. All.: Garcia
CSKA Mosca (4-2-3-1): Akinfeev; Fernandes, Ignashevich, V.Berezutski, Nababkin (1′ st Schennikov); Milanov, Natcho; Tosic (8′ st Efremov), Eremenko (21′ st Panchenko), Musa; Doumbia. A disp.: Chepchugov, A.Berezutski, Chernov, Bazelyuk. All.: Slutski
Arbitro: Fernandez Borbalan (Spa)
Marcatori: 6′ Iturbe (R), 10′ Gervinho (R), 20′ Maicon (R), 31′ Gervinho (R), 5′ st aut. Ignashevich (C), 37′ st Musa (C)
Ammoniti: –
Champions: Roma, rientro da favola. 5-1 al Cska Mosca | ITMTelevision
18 Settembre 2014 @ 02:52
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