Mentre Obama organizza una coalizzione per combattere il terrorismo islamico, dall’altra parte si prepara un alleanza Isis – Al Qaeda, è in constante aumento il numero di gruppi jihadisti che si stanno unendo alla battaglia intrapresa dal neo califfato di Al Baghdadi.
L’alleanza – Inizialmente Al Qaeda si era tenuta distante da Al Baghdadi. L’erede di Osama Bin Laden, Al Zawahiri, aveva reputato troppo violento quel gruppo jihadista. Ma ora Al Qaeda ha cambiato opinione, la Guerra Santa chiama e ogni “fratello jihadista” deve rispondere.
“Washington guida una nuova crociata contro tutti i musulmani e dobbiamo combattere assieme”, queste le affermazioni di Al Zawahiri.
All’Isis si aggiungono ora due rami importanti di Al Qaeda: quello maghrebino Aqmi e yemenita Aqpa.
Presto saranno reclutate altre cellule jihadiste, provenienti da Singapore, Malaysia, Filippine e Indonesia.
Il ministero degli Esteri saudita, Saud al-Faisal, prevede una lunga guerra contro l’Isis, che durerà almeno dieci anni.
Rubati veicoli e uniforni ONU – Nel frattempo anche tra Palestina e Israele rischia di rompersi la tregue, ieri è partito una razzo indirizzato verso Israele. Non molto lontano da lì, sulle alture del Golan, i ribelli siriani di Al Nusra, legati sempre ad Al Qaeda, si sono impossessati di armi, veicoli e uniformi, dell’Undof, forza appartenente all’Onu.
A confermare la notizia è stato l’ambasciatore siriano Jaafari: “I terroristi ormai usano le auto con il logo delle Nazioni Unite, oltre alle postazioni, usano le uniformi e le armi dell’Undof, per sparare contro l’esercito siriano e contro i civili dei villaggi vicini”.
Roma, 17 settembre 2014.