Roma, 20 settembre 2014 – “O si va avanti fino a Ottaviano unendo l’intera area storico archeologica della capitale, dal Colosseo a San Pietro, e il Colosseo e piazza Venezia diventano due fermate, oppure è più serio e utile per tutti, sia sotto il profilo finanziario che della mobilità fermarsi a San Giovanni e pensare ad alternative di tracciato e/o di mezzi“. Lo dichiara, in una nota, il consigliere comunale Pd Athos de Luca.
“Su ferro di superficie in ogni caso deve essere chiaro che andare fino a piazza Venezia e fermarsi con un capolinea è una follia economica e trasportistica. Se ci sono le condizioni per proseguire fino ad Ottaviano è comunque necessaria una nuova V.i.a per valutazioni sulle soluzioni tecniche e progettuali (due gallerie o una, fermata alla Chiesa Nuova o Memo) e un nuovo contratto con tempi e costi certi. Non è più possibile andare avanti alla giornata, poi si vedrà con costi a piè di lista per un opera che supera un miliardo di euro. Per quanto riguarda il problema della mobilità per l’eventuale nuovo stadio l’unica soluzione seria e di autentico interesse pubblico è la trasformazione della Roma-Lido in una metro veloce che in pochi minuti è in grado di servire lo stadio e i collegamenti di Ostia con Roma“.