Roma, 6 settembre 2014 – Il governo nega alle bici di circolare contromano: inizia la polemica. Far circolare le bici contromano può essere pericoloso. Il ministro dei trasporti Lupi non lascia spazio ai dubbi: permettendo ai ciclisti di circolare in strade a senso unico, potremmo causare degli incidenti. Il ministro propone invece di creare delle piste ciclabili. Tale proposta non è accolta dai comuni, in quanto priva di basi scientifiche.
Gli assessori della mobilità di Torino, Milano e Bologna affermano che permettere ai ciclisti di circolare nel senso inverso rispetto a quello delle automobili, significa far aumentare il numero di ciclisti e diminuire il numero degli incidenti. Inoltre Andrea Colombo (Bologna), Pierfrancesco Maran (Milano) e Claudio Lubatti (Torino), hanno chiesto, in una nota congiunta, che il ministero dei trasporti dia il via ad uno studio sulle realtà in cui questi provvedimenti sono in vigore da tempo.
Sono già ben note le esperienze positive di diverse città europee ed italiane, nel promuovere l’utilizzo della bicicletta, attraverso la creazione di eventi o la creazione di aeree pedonali. Sono d’accordo gli amanti della bicicletta. Questo provvedimento, secondo quanto affermato dal presidente della Federazione italiana Amici della Bicicletta (Fiab), Giulietta Pagliaccio, “porterebbe in realtà solo a dei vantaggi“. Vi sono città come Bolzano, Reggio Emilia, Ferrara, Lodi, Padova, spiega, che già hanno introdotto il controsenso ciclabile.
Gli assessori e Fiab invitano il ministro a fare un giro in bicicletta, al fine di appurare i rischi di incidenti ai quali vanno in contro i ciclisti. Dai tre Comuni viene fatta la richiesta al ministro di “trovare fondi per realizzare e mantenere piste ciclabili e zone 30 km/h“. Fiab vuole la realizzazione anche di altri interventi a costo zero, come “le cosiddette “case avanzate”, aree dedicate ai ciclisti ai semafori che permettono alle biciclette di posizionarsi davanti alle automobili durante l’attesa, per avere più sicurezza alla partenza e respirare meno smog“.