Roma, 23 settembre 2014 – Dopo l’aggressione ai danni di una vettura Atac della linea 042, è di ieri una manifestazione spontaneo dei cittadini della zona, in segno di protesta, dopo il blocco della via Polense, ma anche la notizia di tre immigrati aggrediti in zona Corcolle dopo gli ultimi fatti relativi al problema sicurezza della zona.
Centinaia di cittadini – Ieri sono stati centinaia i cittadini scesi in strada in via Spinetoli, i quali hanno marciato verso il centro di accoglienza convinti che, una vota smantellato, il problema sicurezza sarebbe stato finalmente risolto. Una spedizione che ha costretto alcuni migranti alle cure mediche, dopo che a loro volta sono stati aggrediti. La Questura, al momento,sta indagando sulla spedizione punitiva per individuare i responsabili, raccogliendo le testimonianze dei presenti e dei feriti su quanto accaduto ieri sera.
Zona diventata invivibile – “Già avevamo i nostri problemi, ma quando ci sono loro questa zona è diventata invivibile – ha spiega Saverio Molinaro, vice presidente dell’associazione di commercianti e artigiani ‘Made in Corcolle’ a Romatoday – siamo totalmente allo sbando. Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni. Basti pensare che i due parchi li puliamo da soli, da 7 anni siamo senza pediatra e ci allaghiamo con due gocce di pioggia”.
Marino – E sulla vicenda di Corcolle ha detto la sua anche il sindaco Marino, attraverso una nota: “Sono in costante contatto con il Questore e il Prefetto, con l’assessore alla Mobilità Guido Improta e i vertici di Atac, poiché è intenzione di questa amministrazione fare chiarezza su quanto è accaduto”.
Solidarietà – “Ho già espresso a Elisa al telefono la vicinanza mia e di tutta la città. Tuttavia è necessario mantenere la calma e non rinfocolare sentimenti di intolleranza. L’impegno del Questore e del Prefetto è forte per garantire la sicurezza di tutti ed è chiaro che questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso uno sforzo integrato delle forze dell’ordine, in particolare nelle zone più delicate e disagiate della nostra città”.
