Roma, 18 Settembre 2014 – Che fine ha fatto lo straripante Keita dello scorso anno? L’anonimato delle prime due gare di campionato non è da lui, sembrava una controfigura. A Pioli e alla Lazio serve il ragazzino spavaldo che punta e salta l’avversario, che trova il guizzo per risolvere la partita.
Invece sinora uno splendido cucchiaio con il Bassano in Coppa Italia e poco altro. In campionato ha giocato maluccio alla prima contro il Milan, appena sufficiente domenica scorsa contro il Cesena. Per la prossima sfida in campionato Pioli si aspetta molto di più dal talento ex Barça, che si sta allenando bene e prepara il suo riscatto.
Sarà necessaria tutta la sua fantasia per abbattere un tabù che comincia a fare veramente paura: contro il Genoa, infatti, lo score dice sei sconfitte nelle ultime sei sfide di campionato. E prima della serie nera c’è quel 4-2 del maggio 2011 finito sotto inchiesta per la presunta combine. Insomma un incubo che dura da quattro stagioni: urge resettare tutto e realizzare un’impresa che rappresenterebbe la prima svolta del campionato biancoceleste.
Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo a Marassi, Pioli sembra intenzionato a confermare la squadra che ha battuto il Cesena, anche se per il ruolo di centravanti Klose appare in vantaggio su Djordjevic: il serbo infatti continua ad allenarsi a parte per una contusione alla coscia rimediata domenica scorsa. Di nuovo indisponibile Cataldi, ancora alle prese con una contrattura all’adduttore, che lo costringerà a saltare anche la successiva partita con l’Udinese all’Olimpico. Infine Marchetti lavora con il preparatore Grigioni in vista del rientro, anche se a Marassi il titolare sarà ancora una volta Berisha.