Roma, 5 settembre 2014 – Lotito ha parlato di stadio di proprietà già nel 2004, quando è diventato presidente della Lazio. Ma in questi giorni a fare notizia non è il progetto dello “Stadio delle Aquile”, prodotto da Ama Group e situato su un terreno di proprietà dei Mezzaroma sulla Tiberna, bensì il progetto dello stadio della Roma.
Ma il progetto non è stato accantonato e il presidente biancoceleste approfitta del progetto della Roma per guardare come procede e prendere le misure per il futuro stadio della Lazio.
In un’intervista rilasciata a Marco Ercole e Matteo Pinci, sulle pagine dell’edizione odierna di Repubblica, Lotito ha parlato proprio della possibilità di avere uno stadio di proprietà: “Adesso aspettiamo che facciano lo stadio della Roma… No, non sono ironico”, esordisce Lotito. “Non rientra nel mio compito parlare dello stadio giallorosso, e poi ricoprendo un ruolo istituzionale non voglio esprimere giudizi”, dichiara il presidente del club romano, prima di sbalordirsi quando gli viene chiesto perché il suo progetto sia stato abortito: “Ma che abortito? Sta scherzando? Io sono in attesa di vedere quello che succede in merito ad altre valutazioni che faranno, poi nel momento in cui le faranno valuteremo”.
Sicuramente bisogna escludere le possibilità di acquistare l’Olimpico o di vedere la Lazio giocare al Flaminio: “È un’ipotesi remota, perché l’Olimpico è del Coni. Il Flaminio? Non esiste, neanche la Federazione lo permetterebbe. Uno stadio per funzionare deve avere degli standard, sia in termini di equilibrio economico-finanziario per la realizzazione, che per la conduzione. Deve avere un ritorno economico, perché lo stadio non vale in termini economici della biglietteria, ma per tutto il ritorno che crea”.
Lotito ci tiene a spiegare che sono necessari dei requisiti per portare avanti la costruzione di uno stadio: “Servono intanto molti requisiti infrastrutturali di parcheggi, viabilità, corsie di emergenza e tutta una serie di questioni che sono obbligatorie. E infatti sono curioso di vedere cosa succederà con lo stadio della Roma”.
