Roma, 8 settembre 2014 – La richiesta degli extra-costi “non è una richiesta di Roma ma che hanno tutte capitali del mondo: Parigi riceve ogni anno un miliardo di euro. Londra, mi ha detto il vicesindaco, nell’ultimo triennio ha ricevuto ogni anno 2 miliardi di euro dal governo in quanto Capitale. Se poi ci sono differenze dipenderà anche da risorse a disposizione. Roma non ha mai avuto un euro come Capitale. Esiste una legge che non è stata mai finanziata, io ho chiesto che venga finanziata: probabilmente avremo 110 milioni di euro all’anno, che è una cifra molto lontana dalla altre capitali però è un inizio“. A dirlo a margine di una intervista a Radio Popolare Roma il sindaco Ignazio Marino.
“Perché occorrono questi soldi? Faccio un esempio. Noi con grande gioia abbiamo organizzato la giornata di santificazione dei due Papi con Papa Francesco. L’organizzazione di quella giornata che ha portato 1,5 milioni di persone, 5 mila bus turistico, treni e navi speciali, è costata 7 milioni di euro, pagati da romane e romani. Io non credo che quello sia un evento di un quartiere di Roma“.
Poi lancia l’allarme stipendi: servono 240 milioni o il trasporto pubblico rischia. “Stiamo facendo dei tagli severissimi ma al di sotto di 240 milioni di euro ci troveremmo ad ottobre in difficoltà per pagare gli stipendi degli dipendenti dell’Atac – ha detto Marino – la Regione già ci ha aiutato ora abbiamo presentato il problema al Governo“.