Roma, 24 settembre 2014 – Il consiglio del Municipio IX di Roma ha finalmente approvato l’istituzione del registro per le unioni civili. Tale obiettivo è stato raggiunto in pochissimi minuti e votato all’unanimità da tutti i membri del consiglio. L’atto presentato da Paola Vaccari, presidente della commissione municipale e pari opportunità, segna una svolta importantissima. A confermarlo il presidente del municipio IX di Roma, Andrea Santoro, e il presidente del consiglio municipale, Andrea Gargano, che affermano: “è un atto importante che segna un punto decisivo nel riconoscimento dei diritti per tutte le coppie e siamo davvero lieti che l’istituzione del registro delle unioni civili sia stato votato da tutte le forze politiche e in soli venti minuti di discussione“. Un obiettivo che adesso potrebbe potenzialmente offrire uno spunto interessante per i consiglieri dell’Aula Giulio Cesare.
La soddisfazione per tale votazione è stata condivisa da più parti. Il vicepresidente del municipio IX, Alessio Stazi, (SEL). “Nel restare in attesa dell’approvazione in Campidoglio“, ha dichiarato di sostenere questo percorso perché riconosce “un concetto più grande di famiglia, capace di tenere in se le famiglie di fatto, rapporti fondati sull’amore, sull’assistenza reciproca, morale e materiale“.
Rispettati pienamente anche i diritti di coppia. “Con l’istituzione del registro delle unioni civili, nel Municipio IX si potrà andare oltre i diritti del singolo cittadino, riconoscendo nella coppia, specialmente in quella che attualmente non avrebbe alcuna possibilità di esprimere il proprio status, quel seme che, al pari delle altre forme legittimate di unioni, rafforza il valore di essere e sentirsi comunità“. A sottolinearlo è la promotrice del documento, la consigliera Paola Vaccari.
Il presidente Santoro ha inoltre spiegato che non vi saranno discriminazioni per chi vorrà iscriversi, in quanto “possono chiedere l’iscrizione nel Registro delle Unioni Civili i soggetti italiani e stranieri, maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, coabitanti anagraficamente nel IX Municipio“. Ha poi concluso, “Con l’approvazione di questo atto vogliamo sostenere le famiglie di fatto contro ogni forma di discriminazione, riconoscere che ciascuno ha diritto a esprimere liberamente i propri sentimenti, che l’istituzione del registro è un atto di civiltà e un dovere per le Istituzioni che devono in ogni modo contrastare razzismo e omofobia, favorendo al contempo il rispetto per le libertà di tutti“.