La figura di Salvo D’Acquisto è sinonimo di coraggio e eroismo, aveva 23 anni da compiere quando decise di sacrificare la sua vita per salvare 22 ostaggi, innocenti come lui.
L’Arma e la Guerra – Salvo D’Acquisto nacque a Napoli il 15 ottobre 1920, si arruolò volontario nei Carabinieri nel 1939, l’anno successivo partecipò nella guerra in Libia, ferito tornò in Italia, dove negli anni seguenti ebbe modo di diventare vice brigadiere.
Mentre l’Italia arrancava a sostenere la Guerra, Salvo D’Acquisto fu destinato alla stazione dei carabinieri di Torrimpietra.
Il sacrificio – Dopo il proclama Badoglio l’Italia era in preda al caos, molti nazisti tedeschi non riuscivano a tenere a freno la rabbia verso l’italiano, considerato un traditore.
Il 22 settembre 1943, a Torre di Palidoro, presso Torrimpietra, alcune SS avevano trovate delle munizioni abbandonate, qualcuno di loro mal maneggiò una bomba a mano che esplose, uccidendo due SS e ferendone altre.
Le SS attribuirono la colpa ad un attentato, chiesero alla stazione comandata da Salvo D’Acquisto di trovare e consegnare i responsabili, ma il vice brigadiere spiegò invano che si trattò di un incidente.
Le SS effettuarono dei rastrellamenti nelle località vicine, prelevando 22 innocenti, continuavano a minacciare che se non fossero saltati fuori i responsabili, sarebbero stati giustiziati i 22 ostaggi appena prelevati. D’Acquisto continuò a ribadire che non c’era stato nessuno attentato, ma i tedeschi non volevano credergli, intanto gli ostaggi avevano già scavato la loro fossa.
Quando tutto sembrava pronto per la fucilazione, i 22 ostaggi furono mandati via, Salvo D’Acquisto si autoaccusò di essere lui l’unico resinabile, il suo fu un gesto eroico, che salvò 22 vite innocenti almeno quanto la sua.
I 22 ostaggi fuggirono via in un attimo, senza preoccuparsi minimamente del loro salvatore. Invece Salvo D’Acquisto, si diresse fiero verso la morte, impassibile disse:
“Se muoio per altri cento, rinasco altre cento volte: Dio è con me ed io non ho paura!”
Il plotone di esecuzione tedesco fece il resto.
Oggi sul luogo della fucilazione, di fronte alla Torre di Palidoro, è ancora presente la lapide del vice brigadiere. Nel 2007 a Bologna, presso viale XII Giugno, è stato inaugurato un monumento in bronzo, dedicato alla figura di Salvo D’Acquisto.
Roma, 23 settembre 2014.