Roma, 16 settembre 2014 – “Le fiamme divampate qualche giorno fa al Policlinico Umberto I a causa di una piastra elettrica del caffè andata a fuoco non è un caso isolato. Nessuno ne ha parlato ma a distanza di qualche ora da questo fatto al Policlinico Tor Vergata si è presentato un caso ancora più grave. La scorsa notte si è incendiata la centralina elettrica che alimenta tutto il PTV, causando seri disagi nonostante l’entrata in funzione del generatore autonomo per tenere attive in caso di emergenza le parti vitali del nosocomio“, lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e membro della commissione Salute.
I testimoni – “I presenti hanno raccontato di attimi di panico in cui un denso fumo irrespirabile ha avvolto il piazzale delle bandiere davanti al Pronto Soccorso e le strutture adiacenti. Quel che è assurdo è che chi ha tentato di lanciare l’allarme ha trovato i telefoni fuori uso perché non è previsto che il cavo del generatore di emergenza, entrato regolarmente in funzione, alimenti anche la centrale telefonica del PTV e il CED della informatica. Non è chiaro il motivo per cui un fatto di tale portata, che avrebbe potuto avere delle conseguenze disastrose, sia rimasto taciuto e ci domandiamo come sia possibile che l’amministrazione Zingaretti, sempre pronta a lodarsi di un rilancio della sanità mai avvenuto, non intervenga per accertarsi che le strutture ospedaliere siano sicure e non trappole di morte per medici, infermieri, personale e pazienti ricoverati”, conclude Santori.