Roma, 22 settembre 2014 – Dopo l’aggressione all’autista dello 042 in zona Corcolle, il sindacato dell’Usb ha proclamato uno sciopero dei trasporti, per domani, 1° ottobre 2014. “Da una parte la garanzia di sicurezza per chi lavora, dall’altro lato la lotta ai tagli“, spiega il sindacato nelle sue motivazioni.
Le motivazioni dell’Usb – “Due nuovi episodi nell’ultimo fine settimana, l’aggressione in strada ad una autista dell’Atac nella zona di Corcolle sabato e ronde organizzate da Forza Nuova e sgherri dell’ex- sindaco Alemanno nella stessa zona con aggressione e pestaggio di giovani migranti. I giornali hanno riportato la prima notizia, dove si evidenzia che gli autisti sono lasciati soli a coprire il disservizio sempre più pesante dell’azienda. Ma la seconda notizia, la caccia all’africano che si è scatenata nella giornata di ieri nella zona di Corcolle, dove due ragazzi sono stati massacrati di botte solo perché riconosciuti di pelle diversamente colorata, è la conseguente conclusione di una vicenda inquietante“.
Problema nei quartieri periferici – “I quartieri periferici sono sempre più tagliati fuori dalla comunicazione con il resto della città. Le linee pubbliche e private (Atac e Tpl) vengono in parte soppresse e in parte ridimensionate, le attese alle fermate aumentano e fuori dagli orari di punta le corse sono molto diradate.Il taglio dei servizi esaspera gli animi degli utenti tutti, italiani e stranieri“.
Falsi allarmi – “La destra sta soffiando sul fuoco. Durante tutta l’estate molti quartieri sono stati percorsi dalle notizie inventate ad arte che si starebbero aprendo nuovi centri di accoglienza per migliaia di migranti. E’ successo a Torre Angela, a Torpignattara, a Cinecittà. E così la notizia che un gruppo di passeggeri, in attesa da tempo alla fermata, ha aggredito l’autista che giustamente preoccupata ha dovuto riparare nel deposito più vicino, si trasforma in occasione di linciaggio contro gli stranieri“.
No ai tagli – “Da una parte la garanzia di sicurezza per chi lavora, che non può essere individuato come il responsabile di una situazione che non ha contribuito a creare; dall’altro lato la lotta ai tagli che colpiscono tutti ma in particolar modo quella parte di popolazione che non ha altri mezzi per spostarsi. Il tema è: come mettere insieme l’esasperazione di chi vive le periferie con la rabbia degli autisti che contestano da tempo le politiche di Atac e del Comune sulla gestione della mobilità urbana?“.
Sciopero di 24 ore – “Quel giorno il sindaco Marino”, riferisce l’Usb, “ha invitato a Roma i 28 sindaci delle capitali europee per discutere dei problemi delle città. Un’ottima occasione per mobilitarsi a sostegno di una periferia dimenticata e delle tante sofferenze che a Roma mettono insieme i lavoratori dei servizi e i cittadini“.