Roma, 15 settembre 2014 – “Certamente c’è moltissimo da fare sulle strutture di Roma. Abbiamo una situazione fondamentalmente divisa in due, ma le scuole sono sicure“. A tranquillizzare tutti l’assessore alla Scuola di Roma Capitale Alessandra Cattoi, che stamattina ha visitato un istituto del Tufello. Da una parte ci sono “strutture storiche con edifici molto belli, che spesso però non sono adeguati a fare le scuole, perché non hanno i giardini, la palestra, non hanno i laboratori scientifici e sono, però, strutture molto solide. Dall’altra parte abbiamo strutture molto precarie, costruite negli anni ’60, ’70, che invece hanno giardini, palestre e laboratori ma, dal punto di vita strutturale, sono precarie perchè, magari, sono prefabbricati. Quindi abbiamo due tipologie di intervento che andrebbero fatte a tappeto sulle scuole di Roma, ma questo non significa che non abbiamo delle strutture sicure“.
“Se le scuole aprono e i ragazzi ci entrano – ha aggiunto – vuol dire che sono scuole sicure. Questo mi preme dirlo perchè non vorrei che le famiglie pensassero che i loro figli mettono a rischio la loro vita ogni giorno, non è così. Certo, mancano le scale antincendio, degli impianti dovrebbero essere a norma ma non lo sono, sia per quanto riguarda il riscaldamento o l’elettricità, ma questo non significa che non siano sicure“. Poi tocca il tema dell’assistenza dei disabili: “Gli insegnanti di sostegno sono numerosissimi, il trasporto scolastico per i bambini diversamente abili è garantito dal Comune con un servizio che è quasi personalizzato. L’attenzione per gli utenti diversamente abili è, permettetemi il termine, quasi ossessiva. Quindi mi spiace sentire dire questo – ha commentato in relazione a un caso segnalatole da una radio – ma siccome può capitare qualcosa che non va, vi chiedo di segnalarmelo con precisione, la disponibilità all’ascolto è totale“.