Roma, 19 settembre 2014 – “Giusta la volontà dell’Amministrazione e dell’assessore Caudo di incentivare l’uso dei mezzi pubblici per raggiungere il nuovo stadio, ma penso che la vera soluzione, utile a fluidificare la mobilità e a recuperare utenza al trasposto pubblico, sia unire le due sponde del Tevere attraverso il servizio su ferro“. A dirlo il presidente della commissione capitolina Roma Capitale Gianni Paris. “Credo che l’opzione risolutiva sia da individuare nel prolungamento della linea B non solo fino a Tor di Valle ma con un percorso che incontri la linea ferroviaria FL1. Grazie al nuovo collegamento si potrebbero valorizzare le infrastrutture esistenti e utilizzare pienamente il ponte che, con l’arrivo del nuovo stadio verrà realizzato con risorse private“.
“La mia lunga esperienza come presidente dell’allora municipio XV, oggi XI, mi porta a riflettere sull’attuale quadro del progetto che presenta un serio rischio per la mobilità del quadrante interessato, già in grave crisi, e a considerare la concreta possibilità che il traffico nella zona possa collassare in occasione degli eventi legati all’attività del nuovo stadio. Se i costi preventivati per gli interventi della nuova mobilità pubblica appaiono elevati, circa 50 milioni di euro, studi recenti e attendibili suggeriscono che la diversa qualità e caratteristica di un vettore a monorotaia li ridurrebbe di circa 20 milioni di euro. Così facendo oltre a servire lo stadio con un’eccellente struttura su ferro, verrebbe risolto il tema del collegamento della nuova Fiera di Roma con la Nuvola dell’Eur, il nascente Centro Congressi Italia, e si potrebbe incentivare direttamente anche il nuovo polo fieristico ed espositivo, amplificando la portata del turismo congressuale“.