È stato creato il primo stomaco umano in 3D. La notizia viene fuori in America, e alcuni scienziati del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center descrivono la scoperta su “Nature”. Una grande scoperta che potrebbe essere molto utile per l’utilizzo e il trapianto di cellule staminali, per esempio per ricreare uno stomaco a chi ne possiede uno compromesso. Ma per il momento l’utilizzo del primo stomaco umano in 3D sarà limitato alla funzione di testare farmaci.
Il team che ha portato alla creazione del mini-stomaco ha lavorato in laboratorio per molto tempo e ha fatto crescere cellule staminali pluripotenti, cioè quelle cellule che che possono diventare la cellula di qualsiasi tipo di organo. Gli studiosi diretti e coordinati da Jim Wells, i quali hanno lavorato con la collaborazione di alcuni ricercatori della University of Cincinnati, hanno chiamato la loro creazione “organoidi gastrici” . Tutto era nato per poter studiare l’infezione da Helicobacter pylori, il batterio che è una delle principali cause di ulcera peptica e cancro allo stomaco. Grazie a questa ricerca sono riusciti infatti a determinare e osservare con quanta celerità i batteri hanno attaccato i tessuti epiteliali e innescato cambiamenti biochimici nell’organo.
“Questo tipo di organoidi gastrici in 3D offrono anche preziose opportunità per la scoperta di nuovi farmaci, o «per ricostruire le prime fasi del cancro dello stomaco e per studiare alcuni dei meccanismi fondamentali di diabete e obesità”, ha spiegato Jim Wells. “Rappresentano inoltre anche un punto di partenza promettente per la “creazione” di altri tessuti di organi come i polmoni e il pancreas“.
La chiave e il fulcro dell’intera ricerca è rappresentato dall’individuazione dei processi necessari per la formazione embrionale di uno stomaco. Tramite la manipolazione in una capsula di Petri di questi processi per la formazione dello stomaco in fase embrionale, gli scienziati americani sono riusciti a “convincere” le cellule staminali pluripotenti a diventare e assumere la funzione delle cellule dello stomaco. Con questi processi, nel corso di un mese, gli stessi scienziati hanno assistito alla formazione degli “organoidi gastrici” umani in 3D, aventi circa 3mm di diametro. Questa scoperta, con l’annessa creazione del primo stomaco umano in 3D, apre ufficialmente una nuova frontiera nello studio e nella sperimentazione da dedicare alla cura delle malattie.
30 ottobre 2014