Molto presto si potrà dire addio agli occhiali da lettura e risolvere un problema che colpisce nel mondo oltre un miliardo di persone: la presbiopia. Arriva infatti Kamra, un mini dispositivo a forma di anello che si impianta in occhi presbiti in soli 15 minuti, in anestesia locale. Questo consentirà di leggere da vicino senza l’utilizzo di occhiali. La presbiopia è un fenomeno naturale abbastanza comune, che rende la messa a fuoco molto difficile mentre si legge, si usa il cellulare o si lavora al computer. Infatti, a causa di esso, la vista da vicino si offusca. Con l’avanzare dell’età aumenta la probabilità di “inciampare” nella presbiopia, ma dipende anche dall’elasticità dei movimenti della lente dell’occhio, il cristallino, necessari per mettere a fuoco.
Kamra è il frutto di una sperimentazione clinica, svolta in vari Paesi del mondo, presentata da John Vukich, oftalmologo della University of Winsconsin a Madison. La presentazione si è tenuta in occasione del congresso della società americana di Oftalmologia che si chiuderà domani a Chicago. Il mini dispositivo Kamra è in fase di approvazione da parte dell’organo regolatorio statunitense FDA (Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali). In altri paesi invece, come in Inghilterra, è già possibile richiederlo, anche se solo privatamente.
È un dispositivo a forma di anello, di solo 3.8 millimetri di diametro, con un foro centrale. Funziona come l’obiettivo di una macchina fotografica, infatti si allunga e si accorcia a seconda della distanza dall’oggetto da mettere a fuoco. Si innesta nella cornea con un semplice intervento di 15 minuti, ed è anche rimovibile nel caso dovessero insorgere dei problemi. Per ora Kamra sembra davvero efficace: test clinici hanno mostrato miglioramenti nell’83% dei pazienti. Tra questi molti hanno inoltre riportato un miglioramento consistente della vista da vicino, tale da consentire loro di leggere scritte molto piccole o di guidare.
20 ottobre 2014