“Ieri sono state ore delicate per Roma con 6 diverse manifestazioni e questo ha richiesto una doverosa regolamentazione dei cortei per evitare criticità”. A dichiararlo, il ministro dell’interno Angelino Alfano il quale ha sottolineato come ieri “a poche centinaia di metri di distanza gli uni dagli altri, c’erano oltre ai lavoratori di Terni, anche quelli di Marcianise, degli enti di ricerca di Roma, gli Lsu della regione Lazio e due presidi a Montecitorio. Tutti – ha detto il ministro – “volevano andare al Mise e al ministero del Lavoro“.
Non si cavalchino tensioni – “Ciascuna politica faccia uno sforzo di coesione, evitando di cavalcare il disagio occupazionale, strategia che può dare frutti immediati, ma sarebbero frutti avvelenati“, ha proseguito nella disamina il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, chiamato a riferire in Senato sugli scontri di ieri al corteo per l’Ast di Terni. Il ministro ha anche affermato che “è nel pieno diritto dei lavoratori manifestare. Anche in modo aspro. Ma sempre nei limiti della legalità“.
Evitare scintille che inneschino derive sociali – “Dobbiamo evitare, esercitando un grande senso di responsabilità, che il difficile momento di crisi possa rappresentare l’involontaria scintilla di conflitti e tensioni che rischierebbero di innescare pericolose derive. Ha continuato nel suo intervento. Aggiungendo come fosse nelle intenzioni del corteo Ast di ieri di raggiungere la Stazione Termini. Così come testimoniato da alcuni funzionari di polizia“.
M5S e Sel pronti a mozione di sfiducia – Il gruppo parlamentare di Sel insieme a quello del M5S, con primi firmatari gli onorevoli Scotto, Ferrara, Airaudo, Placido, Ricciatti, ha promosso un’interrogazione parlamentare al governo perché si faccia chiarezza su “chi, nell’ambito della questura di Roma si sia assunto la responsabilità di diffondere la versione sugli incidenti in piazza Indipendenza, con gli operai dell’Ast di Terni colpiti dalle manganellate perché accusati di voler occupare la Stazione Termini. Versione dei fatti palesemente falsa, contraddetta dai testimoni e dalle testimonianze dei media presenti”. I firmatari chiedono anche “chi e come abbia coordinato in modo cosi maldestro le operazioni di ordine pubblico sulla piazza e dalla questura. E quali provvedimenti di carattere amministrativo e disciplinare il governo intenda assumere, affinchè episodi di questo genere non si ripetano“.
Camilla Fabbri (Pd) – “I lavoratori vanno ascoltati non caricati. Un pensiero di vicinanza agli operai rimasti feriti e alle loro famiglie durante gli scontri di ieri a Roma nel corso della manifestazione dei lavoratori di Ast, in particolare a Gianni Venturi, ex segretario della Cgil Marche e oggi membro della segreteria nazionale della Fiom“. questa la nota della senatrice Pd Camilla Fabbri. “Già ieri sera – ha spiegato – il gruppo del Pd ha chiesto al ministro Alfano di riferire in Parlamento e chiarire la vicenda. Il presidente Renzi è impegnato in prima persona nella delicata trattativa per le acciaierie di Terni, le trattative andranno avanti. I lavoratori vanno ascoltati e non caricati, il governo si sta occupando della vertenza, proprio per questo riteniamo grave il comportamento della Polizia durante il corteo degli operai“.
30 ottobre 2014
Cariche contro gli operai della Ast di Terni, Landini: "Picchiati senza motivo" - Video - NewsGO | NewsGO
30 Ottobre 2014 @ 16:11
[…] di fuoco, è di ieri sera l’incontro fra Landini, il ministro degli Interni Angelino Alfano e il capo della polizia Alessandro Pansa. Un incontro considerato insoddisfacente dal per il segretario della Fiom: “Oggi non abbiamo […]