Giornata calda quella di ieri sul fronte delle occupazioni abusive di appartamenti nella Capitale. Un fenomeno sempre più diffuso, anche a causa della crisi, e che colpisce soprattutto le periferie. DUe i casi saliti alal ribalta nelle ultime ore. Il primo episodio nella zona del Casilino, dove ad essere occupata è stata un’abitazione in via Lallo Fraschetti. Gli agenti del Reparto Voltanti, giunti sul posto dopo una segnalazione, hanno trovato la porta forzata e all’interno tre ragazze, di cui due minorenni. La donna, 21enne, originaria di Palmi, ha detto di aver occupato l’appartamento quella mattina, e che le due ragazze vivevano con lei perché i genitori delle stesse non potevano occuparsene. Nonostante i tentativi di portare fuori volontariamente le donne da parte degli agenti, queste hanno cominciato a inveire contro di loro. All’arrivo poi di un 23enne, romano, con altre due minori familiari della donna, si è passati dalle minacce alle botte, con i poliziotti colpiti e aggrediti anche con un insetticida. Dopo una lunga trattativa i poliziotti hanno convinto gli occupanti a lasciare l’abitazione. Entrambi sono stati arrestati dalla Polizia per il reato di violazione di domicilio aggravata e resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, mentre le due minori che avevano aggredito fisicamente gli agenti sono state denunciate.
La seconda occupazione è avvenuta a San Basilio, in via della Martora. Protagonista un 29enne, originario del Senegal, che alla vista degli agenti si è scagliato contro di loro. Durante la colluttazione uno degli agenti è rimasto ferito, ma l’uomo è stato fermato poco dopo e arrestato per resistenza minacce e lesioni a pubblico ufficiale, nonché violazione di domicilio.
28 ottobre 2014