Inaugurazione questa mattina in Via Poppea Sabina di una nuova scuola elementare. Ma è già polemica, visto che i tagli alle linee di superficie rendono difficile i trasporti. I cittadini di Casal Monastero aggrediscono infuriati il Sindaco Marino e l’assessore alla Scuola, Alessandra Cottoi. Non si risparmiano prediche nei confronti di Paolo Masini ed Emiliano Sciascia, presidente del IV Municipio di Roma. Il “No ai tagli dei Bus” è avversario di un ennesimo disagio. Residenti, ragazzi, studenti del Liceo attaccano gli emissari pubblici mandati per il “taglio del nastro”. Inutile creare scuole se si tagliano i mezzi per raggiungerle.
La protesta culmina con il Sindaco che si ferma a raccogliere le lamentele dei coinvolti al camper “Lo dico al Sindaco” , parcheggiato per l’occasione davanti alla scuola. Gli viene dato un volantino simbolo del lutto che i cittadini sentono di subire. “Lunedì a Casal Monastero muore il diritto allo studio a causa di un erroneo intervento di amputazione delle linee Atac 308P e 434 che gli permettevano di restare in vita nella periferia romana. Ne danno il triste annuncio gli studenti residenti a Casal Monastero”.
Il 27 ottobre scatterà il piano di soppressione delle linee bus secondo la trattativa di riorganizzazione promossa dall’Atac: “Siamo tantissimi ragazzi, dobbiamo avere l’opportunità di andare a scuola e di spostarci. Ci servono i bus, per favore“. Anche un anziano e una signora fanno loro eco : “questo è il quartiere con più adolescenti di tutta Roma, che ci fanno con un solo autobus? Siamo tornati a 20 anni fa“. La risposta del Sindaco è immediata : “La questione deve essere affrontata subito, ne parlerò già oggi pomeriggio con l’assessore Guido Improta“. Nel pomeriggio il Sindaco è stato accolto nell’Istituto dagli studenti più piccoli. Bambini che sono risultati per modi, molto più accomodanti dei genitori: “Abbiamo aspettato questa scuola per vent’anni e ora che finalmente ha aperto ci sono solo quattro sezioni e altrettante classi, tre prime e una seconda.Siamo le mamme di altri bimbi che sono costretti ad andare a scuola molto più lontano e con i pulmini a costi triplicati. Abbiamo chiesto più volte di creare altre seconde, ma hanno sempre detto no”.
I toni accomodanti del Sindaco sembrano fare da cordiale sipario alla questione tutt’ora aperta. Bisognerà aspettare per il prolungamento della Metro B ma “voi, anche con toni forti, mi avete segnalato quali sono i problemi dell’area: questa amministrazione non lavora con l’obiettivo di acquisire consenso, ma con quello di risolvere problemi” ha risposto Marino ai genitori. “Abbiamo 1.000 scuole a Roma, il Comune più grande del Paese. Oggi un primo problema lo abbiamo risolto, questa scuola ha aperto e ora abbiamo tutti gli elementi per chiedere al ministero più insegnanti e poter quindi aprire più sezioni. Quest’anno approveremo il bilancio 2015 prima di Natale perchè vogliamo programmare quello che vogliamo spendere, e oggi stesso parlerò con l’assessore Scozzese per trovare in bilancio le risorse per avere qui l’anno prossimo le maestre necessarie e riuscire ad aprire anche la scuola dell’infanzia (a via di Sant’Alessandro, ndr), ormai terminata“.
22 ottobre 2014