La Roma si risveglia col botto dai sogni di gloria. All’Olimpico la supersfida di Champions va nettamente al Bayern Monaco di Pep Guardiola, che batte i giallorossi di Garcia per 7-1, proprio come contro lo United. Partita senza storia, con Totti e compagni colpiti 5 volte in 30 minuti per poi reagire solo nella ripresa. Serataccia che ridimensiona le ambizioni della Roma, comunque spinta fino al 90′ da un pubblico incredibile (oltre 70mila, record d’incasso con che si aggira sui 3mln di euro). A Garcia, che dopo il 6-1 contro Guardiola con il Lille nel 2012 subisce un altro pesante ko, ora spetterà riformattare i suoi per non subire il contraccolpo in casa. C’è ancora uno scudetto a cui dare la caccia e, nonostante il pesante ko di stasera, per la qualificazione è ancora tutto possibile, visto anche il pari tra Cska e City.
Guardiola mette dentro l’ex Mehdi Benatia, mentre sulle fasce Alaba e Bernat. In attacco Gotze, Muller, Lewandowski e Robben. Garcia è costretto a rinunciare a Maicon per un dolore al ginocchio, dentro Torosidis, mentre a sinistra Cole vince il ballottaggio con Holebas. Davanti Totti con Gervinho e il rientrante Iturbe. Che la serata non sia buona lo si capisce al 9’ dopo qualche buon minuto però dei giallorossi: azione personale di Robben che punta in uno contro uno Cole, si sposta la palla sul sinistro e lascia partire una conclusione a giro imprendibile per De Sanctis. Un minuto dopo la reazione furiosa della Roma, con Yanga-Mbiwa che recupera a centrocampo e serve Gervinho in area, ma il sinistro dell’ivoriano viene deviato in angolo da Neuer. Ma in campo c’è solo il Bayern, ed è uno spettacolo. Lo show riprende con le occasioni di Gotze e Lewandowski, ma al 23’ è il primo a raddoppiare con un tiro non irresistibile ma che inganna il portiere giallorosso dopo un triangolo con Muller. Due minuti dopo il tris firmato Lewandowski su cross dalla sinistra, con colpo di testa perfetto dell’attaccante. La Curva Sud incita ancora di più la Roma, davvero in bambola e che al 30’ viene infilata per la seconda volta da Robben, pescato sulla destra da un bel filtrante: l’olandese brucia Cole e batte De Sanctis. Ma purtroppo non finisce qui, perché al 35’ Alaba entra in area, cross al centro e Manolas tocca con la mano in scivolata: Eriksson è forse troppo fiscale e fischia il rigore, che viene realizzato da Muller. La forza dei tedeschi è impressionante, così come la paura dei giallorossi: mai visti così in un anno e mezzo. Al 43’ timida reazione con Manolas, che sugli sviluppi di un angolo prova il tiro ma manda alto. Ma è troppo poco per una squadra che sperava di lottare quasi alla pari contro il Bayern Monaco.
Nella ripresa Garcia lascia fuori Totti e mette subito dentro Florenzi, così come rimane negli spogliatoi un disastroso Cole, dentro Holebas. Al 4’ è Nainggolan a tentare la conclusione, che finisce fuori, ma in generale il canovaccio tattico non cambia, con i tedeschi che hanno in mano il pallino del gioco e giallorossi dietro a difendersi e a provare a ripartire. Qualche minuto dopo però doppia grande occasione per la Roma, prima con Gervinho, che tutto solo colpisce il palo, poi con Florenzi che da buona posizione prova il tiro a botta sicura ma trova un Neuer strepitoso che da pochi passi neutralizza. Al 14’ pericolo per la Roma su una punizione di Xabi Alonso deviata da Pjanic, poi poco più tardi altra occasione per Gervinho, che da pochi passi prova la deviazione sul piazzato del bosniaco ma è ancora Neuer a fermare tutto in due tempi. Ci prova anche Iturbe al 19’, ma la conclusione è alta sopra la traversa. La furia dei tedeschi sembra essersi placata, con Guardiola che toglie Muller e inserisce il più difensivo Rafinha e un minuto dopo arriva il gol della bandiera con Florenzi e Holebas che giocano di prima un pallone che arriva poi a Gervinho che finalmente insacca. Al 25’ proteste per un fuorigioco fermato a Gervihno, innescato da Pjanic, ma l’ivoriano pare proprio essere in posizione regolare. L’ingresso di Ribery però rianima davanti il Bayern, che prova a costruire qualcosa di interessante proprio con il francese e il sempre presente Robben. E poco dopo è proprio Ribery a mettere a segno l’umiliante sesto gol, seguito a 10’ dal termine dalla rete di Shaqiri, che approfitta della corta respinta di De Sanctis su tiro centrale di Rafinha. Lo svizzero, Robben e Ribery nel finale ci provano ancora, facendo tremare ancora la difesa giallorossa. Ma finisce per fortuna così.
ROMA-BAYERN MONACO 1-7
Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Cole (1′ st Holebas); Nainggolan, De Rossi, Pjanic (34′ st Ljajic); Gervinho, Totti (1′ st Florenzi), Iturbe. A disp.: Skorupski, Astori, Destro. All. Garcia.
Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Bernat, Boateng, Benatia, Alaba; Lahm, Xabi Alonso; Robben, Muller (15′ st Rafinha), Goetze (34′ st Shaqiri); Lewandowski (23′ st Ribery). A disp: Starke, Dante, Hojbjerg, Rode, Pizarro. All. Guardiola.
Arbitro: Eriksson (Sve)
Marcatori: 9′ Robben (B), 23′ Goetze (B), 25′ Lewandowski (B), 30′ Robben (B), 35′ rig. Mueller (B), 20′ st Gervinho (R), 34′ st Ribery (B), 35′ st Shaqiri (B)
Ammoniti: Iturbe, Torosidis, Nainggolan (R)
21 ottobre 2014