La Coldiretti (Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti) è stata fondata da Paolo Bonomi, che è stato anche il primo presidente ed è rimasto in carica per 36 anni, il 30 ottobre 1944 e si è affermata come sindacato dei piccoli agricoltori grazie alle politiche di sostegno all’agricoltura.
L’idea di fondare la Coldiretti gli è venuta quando si è reso conto dell’assenza di protezione nei confronti dei contadini, categoria ignorata anche dalla sinistra, che al tempo si preoccupava esclusivamente degli operai delle fabbriche. Proprio partendo da questo presupposto è diventato anticomunista, ponendo alla base delle sua scelta la convinzione del contrasto di interessi con il marxismo, che nel tempo ha perseguitato i contadini quando è salito al potere.
Da lì ha impedito la nascita di un’alleanza tra operai e contadini e si è impegnato nella costituzione di un Movimento sindacale attento all’agricoltura nazionale.
La nascita della Coldiretti ha fatto sì che l’Italia non arrivasse al collettivismo delle campagne, esperienza vissuta nell’Unione Sovietica e in altri Paesi dell’Est. Così da subito l’impegno dell’associazione ha avuto lo scopo di “agire in tutti i campi per difendere la gente della terra ed elevare economicamente e socialmente le classi contadine promuovendo ogni iniziativa rivolta all’incremento della produzione agricola e al potenziamento della aziende familiari“.
Attualmente la Coldiretti è costituita da 18 Federazioni regionali, 98 Federazioni provinciali, 765 Uffici di zona e 9.812 sezioni periferiche. La sua grande presenza sul territorio l’ha resa l’Organizzazione Agricola più rappresentativa a livello nazionale e tra le prime a livello europeo. Da novembre 2013 il Presidente è Roberto Moncalvo.
30 ottobre 2014