Piero Cucunato, vice coordinatore di Forza Italia a Roma, denuncia e continua a protestare contro lo stato di abbandono in cui versa il X Municipio. In una nota Cucunato spiega: “Dopo il Municipio e il Campidoglio sarà il turno del Consiglio Regionale e se non basta andremo in Parlamento, perché questa è una protesta legittima è l’occupazione simbolica, deve far emergere il problema e produrre risposte concrete, per migliaia di famiglie che rischiano la loro casa e il loro futuro. Bisogna evitare che ciò che si è verificato a Genova, non debba ripetersi in tutto il territorio del X municipio”.
“È da tempo che abbiamo denunciato lo stato di abbandono del territorio. Di facili promesse ed annunci, ne abbiamo sentiti abbastanza, soldi stanziati, progetti pronti, ma niente si è fatto eccetto conferenze stampe e sopralluoghi simbolici dopo le tragedie. Il sindaco Marino ed il Municipo altrettanto responsabile, devono urgentemente attivarsi a pianificare immediatamente i cantieri per la prevenzione idrogeologiche. I lavori previsti in parte anche dalla precedente amministrazione, prevedono il piano di risanamento idraulico, il rifacimento e le nuove reti di fognatura in alcuni quartieri dell’entroterra. C’è infine una responsabilità diretta della Regione che da anni ha messo in moto lo studio di messa insicurezza di alcuni quartieri che già in passato hanno avuto seri problemi di allagamenti, per un sistema strutturale dei canali di bonifica e di ingegneria iraulica non più idonea a reggere le recenti urbanizzazioni in questi quartieri. Da Ostia ad Ostia Antica, da Saline a Bagnoletto dalla Longarina all’ Infernetto, da Madonnetta a Palocco da Dragona a Dragoncello la situazione è allarmate. Sulla scorta dell’esperienza del 2011, – conclude Cucunato – e alla luce dell’emergenza maltempo che si presenterà puntuale come sempre tra poche settimane, il Sindaco Marino attivi da subito una corsia preferenziale per questo territorio. Alemanno lo ricordano tutti per la nevicata a Roma, Marino spero non sia ricordato per tragedie o danni più gravi al territorio e alla città Roma”.
23 ottobre 2014