Ventisei vini; 14 carni e salumi; 26 legumi, ortaggi e frutta; 10 formaggi; 8 prodotti da forno e dolciari; 4 oli e 12 altri prodotti. Sono questi i 100 prodotti su cui la Regione Lazio intende investire, perché “troppo spesso gli sforzi economici per la promozione sono statti fatti senza seguire delle linee guida e senza darsi delle priorità“. Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ha definito questa selezione una “banca dati regionale” che si inaugura in occasione dell’Expo 2015. “Il paniere rappresenta un salto di qualità per la promozione della qualità della nostra regione“.
Si tratta di prodotti che rappresenteranno l’intero territorio regionale, selezionati in base a criteri di originalità, eccellenza gustativa, legami con il territorio, capacità di attrazione e coerenza con la proposta culturale del progetto.
Questo un elenco dei prodotti scelti: l’abbacchio romano, le acque di Fiuggi e di Nepi, l’aglio rosso di Proceno, l’amaretto di Guarcino, l’asparago verde, il bovino maremmano, il broccolo romanesco, il cacio Fiore, quello Magno e il romano, il carciofo di Sezza, la castagna di Vallerano, il coniglio leprino viterbese, il fagiolo a pisello, la corallina romana, la favetta di Terracina, il fiordilatte dell’Agro Pontino, la fragolina di Nemi, il guanciale amatriciano, il kiwi di Latina, la mortadella di Amatrice, il Moscato di Terracina, l’olio Canino, quello della Tuscia e della Sabina, l’oliva di Gaeta, la zucchina Romanesca con il fiore, il Pane casareccio di Genzano, quello di Allumiere e di Genzano, la patata di Leonessa, la porchetta di Ariccia, il pecorino romano, il peperone di Pontecorvo, le puntarelle di cicoria romana, il sedano bianco di Sperlonga, la Sambuca e tanti vini, come il Cannellino di Frascati, il vino dei Castelli Romani, l’Aleatico di Gradoli, e l’ Est Est Est.
9 ottobre 2014