Sabato primo novembre si terrà un corteo, alle ore 15.30, che partirà da piazza dell’Esquilino e raggiungerà piazza SS. Apostoli per sostenere la resistenza di Kobanê. Il giorno scelto non è affatto casuale, il primo novembre, infatti, sarà proprio la giornata globale di sostegno alla resistenza di Kobanê, la città curda a nord della Siria che da mesi combatte l‘ISIS. La manifestazione a Roma è stata organizzata con la comunità curda e, sulla stessa scia, se ne terranno in molte altre città italiane nella stessa giornata.
L’iniziativa è stata fortemente voluta e sarà presentata, in via delle Vergini, da Alessia Montuori, Rete Kurdistan Italia, Nilgun Bugur, Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia, dal consigliere VIII Municipio Amedeo Ciaccheri e dal capogruppo Sel Gianluca Peciola. Gli organizzatori hanno dichiarato: “Da mesi, nella città di Kobanê, i combattenti e le combattenti curde delle Ypg e Ypl resistono valorosamente alla barbarie dell’Isis difendendo insieme alla popolazione kurda valori universali e la stessa umanità. Questa battaglia ha squarciato il velo di silenzio che avvolgeva l’esperienza di autogoverno nata nel 2012 nel Rojava. Mentre in Europa e nel mondo emergono nuove forme di nazionalismo, mentre i mercati finanziari pretendono di governare le vite di ognuno di noi, nel Rojava dal 2012 si pratica uno straordinario esperimento di democrazia diretta e partecipata, con un programma di liberazione dall’autoritarismo, dal militarismo, dal patriarcato e dall’intervento delle autorità religiose nella vita pubblica. Questa esperienza, che può costituire una via d’uscita dai conflitti etnico-religiosi alimentati dagli interessi delle grandi potenze internazionali e regionali in Medio Oriente è ora in pericolo e ha bisogno della solidarietà di tutti”. Peciola ha aggiunto: “Dobbiamo fare in modo che il Pkk non sia più nella lista delle organizzazioni terroristiche. I progetti di federazione, come il ruolo femminile nella guerriglia e la resistenza all’integralismo messe in campo, meritano un riconoscimento storico e un’identità politica da parte dell’Occidente. Come gruppo abbiamo aderito alle diverse iniziative organizzate su questi temi e, quindi, aderiamo alla giornata globale e chiamiamo tutti alla massima partecipazione alla manifestazione di sabato”.
30 ottobre 2014