E anche in India la voce della ribellione sale. Per coloro che non se ne fossero accorti, ecco le prime immagini sconvolgenti. Nel paese delle Caste e del culto dell’uomo, una folla aggredisce il senso comune. A farne le spese, un uomo evirato con una mannaia, colpevole di un tentativo di stupro.
Condannato dalla folla – Modi certamente bruschi quelli utilizzati dalla folla che pervenuta dinnanzi ad una circostanza di stupro decide finalmente di agire e smettere di stare a guardare. Violenza contro violenza, questa la voce con cui si ribella la piazza di Nuova Delhi davanti all’ennesimo tentativo di abuso sessuale. Non sapevano come agire, e com’un animale si comportano rispendendo all’atto con un gesto tanto più atroce. La vittima, un’adolescente era stata portata in un vicolo da un uomo di 40 anni, Suresh Kumar il nome del malcapitato che aveva pensato di farlo proprio a Ganganagar(New Delhi). Sono arrivati in tanti, in troppi. L’hanno accerchiato e trascinato verso una macelleria dove è stato reciso del proprio pene con una mannaia, gettandone i resti in un angolo. Anche qui approda il primo sentore di ribellione. L’India sta cominciando a giudicare ai crimini sessuali, e lo fa con violenza.
Quale sarà il prossimo passo?
10 ottobre 2014